L’AQUILA- Via libera anche all’intesa con i piccoli Comuni. Emilio Nusca delegato dei sindaci dei centri del cratere sismico, tranne l’Aquila, l’ha firmata un’ora fa al ministero per la Coesione territoriale a Roma, che ha accettato tutte le condizioni imposte ieri sera dall’assemblea dei sindaci. Un’assemblea polemica, movimentata che a Nusca aveva dato un preciso mandato: firmare sì, ma a certe condizioni. Prima e più importante, che nel protocollo fosse ritoccato un passaggio secondo il quale tutti i provvedimenti che adotterà il responsabile dell’ufficio per la ricostruzione nei piccoli comuni, siano presi di ‘concerto’ con i Comuni stessi. Prima questo passaggio del protocollo non era vincolante, stabiliva infatti che i provvedimenti fossero adottati ‘d’intesa’ con i Comuni e non ‘di concerto’. E ciò non stava bene ai sindaci che avevano messo in discussione il ruolo dello stesso Nusca.
L’altra decisione dell’assemblea dei sindaci del cratere è stata altrettanto perentoria: entro il 31 agosto bisognerà fissare una data per una nuova elezione del rappresentante dei sindaci. Nusca, cioè, resterà al suo posto soltanto se avrà un’altra delega dai sindaci.
Con la firma dell’intesa da parte dei piccoli comuni, il passaggio alla nuova governance è ormai una realtà, Per diventare operante bisognerà attendere la costituzione degli uffici: quello che sarà istituito all’Aquila, e quello a cui faranno riferimento gli altri Comuni del cratere che avrà sede a Fossa.