L’AQUILA – Il Consorzio per lo Sviluppo Culturale delle Rocche e il Comune di Rocca di Mezzo anche quest’anno organizzano l’evento più significativo del cartellone dell’estate rocchigiana: l’omaggio dei Solisti Aquilani al maestro Sergio Calligaris.Protagonisti della serata I Solisti Aquilani, diretti da Vincenzo Mariozzi, Federico Paci, corno di bassetto e, al pianoforte, lo stesso Calligaris.L’apertura è affidata al Concerto per corno di bassetto e archi di A. Rolla.

A seguire  Imágenes op. 54 per archi ,opera in  prima esecuzione assoluta dedicata a I Solisti Aquilani e al Maestro Vincenzo Mariozzi, composta da Sergio Calligaris che così ce la descrive,”Imágenesrappresenta tre momenti fortemente caratterizzati della giornata.Inizia con La Notte che raffigura uno stato d’animo particolarmente intenso con temi cromatici

ascendenti e un episodio centrale assai drammatico che poi, apparentemente,si calma in una sottile dissolvenza ritmica. Segue Il Crepuscolo dove l’incanto sospeso e misterioso e allo stesso tempo contemplativo di questo istante, sulle montagne di Rocca di Mezzo,precede il movimento conclusivo che è il Mattino dove tutto è luminoso e leggero con un trasparente e diafano ritmo e cenni melodici di sorridente affettuosità.”E’ poi la volta di una luminosissima pagina di Stravinskij, il Concerto in re per archi e di Due sonate in fa e in re maggiore di Galuppi.

Schumann, con Due Novellette op.21 e Debussy con Clair de lune e General Lavine  eccentric ci avvolgono in fluttuanti  atmosfere romantiche. Il concerto si chiude ancora sulle note di Calligaris con Cadenza e Finale op. 29c.

Argentino, nato a Rosario, Calligaris ha vissuto a lungo negli Stati Uniti e dal 1974 si è stabilito in Italia assumendone la cittadinanza. Concertista internazionale già all’età di 13 anni, la sua carriera è stata guidata da maestri quali George Fanelli, Arthur Loesser, Adele Marcus, Nikita Magaloff e Guido Agosti. Ha tenuto molti concerti nella nativa Argentina, lanciando la sua carriera internazionale durante le stagioni 1967/1969 con un debutto entusiasticamente accolto alla Brahamssaal del Musikverein di Vienna, seguito da performance di uguale successo alla Konzertsaal Bundesallee di Berlino; la Societàdel Quartetto di Roma, l’Istituto de Cultura Hispánica di Madrid. La sua arte pianistica è stata inoltre acclamata nelle più prestigiose sale di Los Angeles, Cleveland, Roma, Manila e di altre importanti località. I suoi concerti, registrati dalla BBC, dalla Bayerischer Rundfunk, dalla Radio della Suisse Romande e da altre emittenti radiotelevisive, sono stati trasmessi in tutto il mondo. Negli Stati Uniti è stato solista per le registrazioni della Orion Records di Los Angeles, sotto il patrocinio artistico della Yehudi Menuhin Foundation. I suoi dischi sono stati prodotti da EMI-Voce del Padrone, Classico Records (distr. Ricordi), Lev (distr. Ares), Orion Records, Ente dello spettacolo e Agorà. Hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti da pubblicazioni quali “Billboard” Magazine di Los Angeles, la principale pubblicazione musicale americana, ha contrassegnato con le quattro stelle il suo disco definendolo “… the most beautiful Chopin…” (Orion). Ulteriori prestigiosi riconoscimenti gli sono stati conferiti da pubblicazioni quali The New Records di Filadelfia, Stereoplay di Roma. Nel 1966 è stato insignito dell’ambito Diploma di Artista dal Cleveland Institute of Music dove è stato docente della cattedra di pianoforte principale. Ha ricoperto lo stesso ruolo presso la California State University di Los Angeles dal 1969. Nel 1973 ha fondato, con la California State University, l’American Academy of Arts in Europe con sede a Verona, divenendone primo direttore artistico e tenendovi anche corsi di perfezionamento pianistico. In Italia ha insegnato, dal 1974, nei conservatori di Napoli, Pescara e L’Aquila. È stato spesso membro di giurie di importanti concorsi pianistici nazionali e internazionali. Il Dizionario dei Musicisti Baker, nell’edizione del 1971 (G. Schirmer, New York) ha incluso la sua biografia, scritta da Nicolas Slonimsky, un onore conferito a pochissimi musicisti viventi. Dopo un ventennio dedicato al concertismo riprende la composizione abbandonata nella prima giovinezza. L’opportunità gli viene data nel 1978 da un lavoro, ora entrato in repertorio, dal titolo Il quaderno pianistico di Renzo. In pochi anni questa composizione conquista l’ammirazione del pubblico e della critica internazionale più qualificata, felice sorte a cui sono destinate anche le opere successive, rendendo Sergio Calligaris uno dei compositori contemporanei più eseguiti nel mondo. Fondamentale nel linguaggio musicale di Calligaris è l’opposizione tra l’aspetto ditirambico, passionale e selvaggiamente primordiale e quello elegiaco, lirico ed evocativo. . Il 2004 è stato caratterizzato da uno straordinario riconoscimento internazionale per il lavoro e per la produzione artistica: l’International Biographical Centre di Cambridge gli ha conferito la sua nomina di Musicista Internazionale dell’Anno2004, in virtù del suo rilevante contributo all’arte pianistica e alla composizione contemporanea.

L’incasso sarà devoluto a favore dell’Associazione L’Aquila per la vita

18 agosto Rocca di Mezzo Oratorio Madonna del Gonfalone h. 21,15


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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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