L’AQUILA- Va a finire che se la ricostruzione si blocca la colpa è di Lucifero, cioè del gran caldo e dell’impianto di areazione dell’Ufficio di coordinamento di viale Crispi (ex Struttura tecnica di missione) che non funziona più. Coi tempi che corrono basta poco per inceppare certi meccanismi, anche perché col ‘concorsone’ alle porte e la grande confusione che regna sotto il cielo della ricostruzione, tutto potrebbe crollare da un momento all’altro. Non vogliamo esagerare, anche se esagerano tuttavia i responsabili dell’Ucr quando inviano al Commissario della ricostruzione (ancora per poco) Gianni Chiodi una segnalazione che lascia perplessi. “Riferiamo- dice la nota- che il mancato funzionamento dell’impianto di condizionamento dell’aria presso la sede dell’Ufficio Coordinamento Ricostruzione di viale Crispi, a far data dall’aprile 2011, sta seriamente compromettendo il buon andamento dell’attività lavorativa delle Aree “Amministrativo-Contabile” e “Tecnica-Programmazione” , a causa dei notevoli disagi psico-fisici patiti dal personale con postazioni lavorative al piano terra. Disagi accentuati per mancanza di tende che, in considerazione del numero dei finestroni presenti nell’ambiente e delle eccessive temperature, avrebbero potuto almeno arginare il passaggio di luce e calore. Tanto si rappresenta al fine di sollecitare un intervento immediato sia nel ripristino dell’impianto di condizionamento dell’area, sia nel montaggio di tende anche al fine di evitare spiacevoli ingerenze da parte dell’ispettorato del lavoro”. Dunque non soltanto l’aria condizionata che non c’è (o non c’era se hanno riparato l’impianto), ma anche le tende. E’ serio tutto questo?