L’AQUILA – Si sono fatti trovare vestiti di bianco e in silenziosa protesta davanti gli uffici dell’Ucr. I precari della ricostruzione, gli 88 del comune dell’Aquila e quelli dell’ex Struttura tecnica di Missine hanno deciso di farsi sentire dal Ministro Barca nel corso del corteo della Bolla del Perdono, esponendo lungo il percorso tre striscioni (vedi foto).

LO STRISCIONE:”SELEZIONATI E ABBANDONATI”

“Selezionati e abbandonati” è la frase che rende di più l’idea rispetto al pensiero che i ragazzi dell’Ucr, vincitori di regolare concorso, hanno voluto far arrivare al Ministro che, prima del corteo ha dichiarato: “Abbiamo fatto la scelta migliore – ha detto il Ministro ai rappresentanti dei precari – perché in questo modo verranno assicurati alla città dell’Aquila i migliori, non era possibile saltare la preselezione perché il giorno dopo i ricorsi avrebbero bloccato tutto”.

UN NUOVO INCONTRO? IL MINISTRO:”NON C’E’ TEMPO”

I precari hanno chiesto un nuovo incontro con il Ministro che ha risposto:”Non ci rivedremo, non c’è tempo”

IL CORTEO

Il Corteo Storico della bolla di Celestino V è partito dalla sede municipale di Piazza Palazzo per poi unirs alle autorità civili e militari e alle rappresentanze sociali ed economiche della città provenienti da via San Bernardino e Corso Vittorio Emanuele.

Poi l’arrivo al Piazzale della Basilica di Santa Maria di Collemaggio per l’apertura della Porta Santa e la celebrazione della Santa Messa all’interno della Basilica.

L’INFIORATA ARTISTICA DELLA PERDONANZA

Un’infiorata artistica accoglierà la processione con il Cardinale Coccopalmerio che aprirà la Porta Santa della Basilica di S. Maria di Collemaggio. L’infiorata è stata realizzata dal gruppo degli infioratori proveniente dalla Parrocchia di San Paolo in Alatri (FR) che è sorto per iniziativa della Venerabile Confraternita di San Sisto I all’interno delle attività della Parrocchia.

Gli infioratori hanno lavorato per più di 24 ore per realizzare l’infiorata davanti la Porta Santa che rappresenterà lo stemma di Celestino V. Gli infioratori di Alatri anche quest’anno realizzeranno l’infiorata a titolo completamente gratuito in segno di solidarietà nei confronti della popolazione aquilana colpita dal terremoto.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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