L’AQUILA – Tutti assunti entro gennaio. Se il diavolo non ci mette la coda, se cioè non ci saranno i ricorsi che pendono già come una spada di Damocle, le prove del ‘concorsone’ per assumere il personale destinato ai due uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e degli altri Comuni del cratere, dovrebbero concludersi il 26 gennaio con la firma dei contratti di assunzione. Detta così sembra un mezzo miracolo, ma che ha buone possibilità di avverarsi, di là dalle polemiche e delle dispute di questi giorni che stanno avendo riflessi pesanti sull’amministrazione comunale e sulla politica (la conferenza stampa del Pd sui precari, ad esempio, è stata rinviata a data da destinarsi e non è un caso). Intanto i precari del Comune sono sempre sul piede di guerra ed hanno inviato una lettera al sindaco con cui contestano la decisione della giunta di affidare al governo la gesione del concorsone, affidamento avvenuto con una delibera formale pubblicata all’albo pretorio il 30 agosto.
ECCO LE TAPPE DELLA SELEZIONE
Ma veniamo alla ‘road map’ prevista dal Formez per lo svolgimento del concorso. Il 4 settembre, salvo slittamenti dell’ultima ora, dovrebbe essere pubblicato il bando che chiarirà una volta per tutte chi potrà partecipare, con quali titoli, se avrà diritto o non a precedenze o riserve. Il bando indicherà le figure professionali richieste insieme al luogo di svolgimento, sia delle prove selettive, sia scritte, sia orali, e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
DOMANDA ENTRO IL 24 SETTEMBRE
La scadenza per la presentazione della domanda è stata fissata il 24 settembre. Il bando indicherà come e a chi dovrà essere fatta l’istanza di partecipazione e quali saranno gli oneri (se sono previsti). I candidati, cioè, avranno venti giorni di tempo. Il bando dovrà avere adeguata diffusione, com’è prescritto per tutti i concorsi pubblici.
CINQUE GIORNI PER I DIARI E LA BANCA DATI DELLA PROVA
Dal 10 al 15 ottobre la Commissione dovrà depositare i diari e la banca dati della prova. Questo vuol dire che dovrà indicare i giorni esatti d’inizio e di svolgimento delle prove, mentre nella banca dati verranno inseriti circa 5.000 quiz da cui verranno estratti i 100 della prova preselettiva. I concorrenti avranno a disposizione quasi un mese per prendere visione di tutte le 5.000 domande e prepararsi così alla preselezione.
IL 10 NOVEMBRE PROVA PRESELETTIVA
Per la prova preselettiva sono previsti cinque giorni. Essa avrà inizio il 10 novembre e si concluderà il 14 successivo. La commissione ha scaglionato i concorrenti che si prevedono in gran numero. Sulle modalità non si sono avute anticipazioni. Sarà il bando a chiarire questo aspetto anche se è stato possibile capire che i candidati parteciperanno alla prova preselettiva in tre turni giornalieri: la mattina, il pomeriggio e la sera, questo perché, come si diceva, si prevede una partecipazione molto ampia. Saranno migliaia a fare il concorsone per la ricostruzione dell’Aquila.
ELENCO IDONEI E PROVA SCRITTA
L’elenco degli idonei sarà pubblicato il 20 novembre e resterà affisso per cinque giorni, cioè fino al 25. A quel punto i candidati che hanno superato la preselezione avranno venti giorni di tempo per prepararsi alla prova scritta che si svolgerà presumibilmente dal 7 al 14 dicembre. In base alle figure professionali richieste dal bando, le prove scritte saranno diverse e verranno gestite da sub commissioni la cui nomina sarà definita prima dell’inizio del concorso.
PROVA ORALE TRA NATALE E CAPODANNO
E’ molto probabile che la prova orale si svolga dal 27 al 31 dicembre, cioè tra Natale e Capodanno. Per le commissioni e i candidati sarà un vero tour del force. Ma l’obiettivo è quello di fare tutte le assunzioni entro il 26 gennaio, con la firma del contratto da parte dei vincitori del concorsone.
LA LETTERA DEI PRECARI DEL COMUNE AL SINDACO E ALLA GIUNTA
“Signor Sindaco, Sig.ri Assessori, siamo i dipendenti PRECARI che operano nel Comune dell’Aquila dalle prime fasi immediatamente successive al terremoto del 2009.Siamo tutti inseriti nei processi di Ricostruzione o in processi ad essa collegati, siamo quelli chehanno messo le mani nella polvere e nelle macerie e poi hanno contribuito a creare le procedure atte allo svolgimento di attività amministrative non codificate poiché riferibili ad un evento eccezionale, unico nel contesto nazionale recente. Abbiamo messo la faccia, la nostra istruzione e la nostra professionalità a servizio di questo Ente, con l’orgoglio e la “presunzione” di dare il nostro contributo per la rinascita di L’Aquila. A nessuno di noi è indifferente il fatto di poter contribuire alla Ricostruzione di questa città.
“FONDAMENTALE LA NOSTRA ESPERIENZA”
L’esperienza maturata e la conoscenza del territorio sono stati il vostro cavallo di battaglia nella scorsa campagna elettorale: “Mi candido perché questi anni sono stati una palestra dura ma alla fine ho imparato cosa e come fare; perché chiunque al mio posto, domani, dovrebbe in qualche modo “ricominciare”; perché ora potrei mettere a frutto senza tentennamenti ciò che questa esperienza mi ha insegnato e che ho appreso anche sbagliando, con sofferenza, ma sempre con coraggio” (M. Cialente, 17‐02‐2012).
Notiamo, invece, con rammarico come la stessa preziosa esperienza da noi maturata sul campo, sembri improvvisamente non essere più utile a questa Amministrazione che non ha esitato a rendere la nostra posizione, già precaria, sempre più instabile accettando le scelte del Governo in tema di personale mediante l’emanazione della Deliberazione di Giunta Comunale n°321 del 24.08.2012, pubblicata all’Albo pretorio nella giornata di ieri, 30.08.2012, con la quale delega il Governo alla gestione della procedura concorsuale. Riteniamo che l’intenzione di bandire un concorso pubblico aperto anche a chi non ha alcuna esperienza specifica, sia in antitesi non solo con le misure di risparmio della spesa pubblica e di semplificazione della pubblica amministrazione, ma anche con la necessità invocata dal Ministro Barca di creare una expertise per la gestione delle calamità.
“NON E’ NECESSARIO SELEZIONARE NUOVO PERSONALE”
Non si ravvede, in sostanza, la necessità di selezionare nuovo personale da impiegare nella ricostruzione presso il Comune, per ricoprire ruoli già rivestiti da personale che numericamente e tipologicamente è pressoché identico a quello previsto dal concorso, pur privo della medesima esperienza. É evidente che questa scelta produrrà il blocco o comunque il rallentamento delle attività amministrative, perché a L’Aquila se lo stato di emergenza si conclude oggi, 31 agosto 2012, la città non è stata affatto ricostruita.