L’AQUILA- A che punto sono i progetti per la realizzazione dei sottoservizi che dovranno procedere di pari passo con la ricostruzione del centro storico? Innanzitutto un chiarimento. I sottoservizi non sono altro che quei collegamenti sotterranei che, oltre agli impianti telefonici, garantiranno l’erogazione di acqua, luce e gas agli stabili ricostruiti.
Un intervento che ha dei costi e che è del tutto urgente, diversamente si rischierebbe di fare le cose a metà. Una prima parola chiara è arrivata da Americo Di Benedetto, presidente della Gran Sasso Acqua il quale ha detto che con l’avvio dei lavori per i sottoservizi, le attività commerciali del centro storico dovranno chiudere di nuovo, secondo una ‘scaletta’ che tenga conto degli interventi e delle varie esigenze.
“E’ difficile prevedere che cosa avverrà- ha aggiunto- quel che è certo è che sarà necessaria una programmazione delle chiusure”. Insomma le attività commerciali non chiuderanno tutte insieme, ma chiuderanno.
Quanto all’inizio dei lavori, Di Benedetto ha spiegato che tutto sarà più chiaro dopo l’incontro di venerdì prossimo tra il sindaco, il ministro Barca e i rappresentanti del Cipe. I sottoservizi avranno un’unica canalizzazione in modo da avere un impatto il sostenibile. Anche da questo problema si capisce che la ricostruzione del centro storico, non ancora avviata, non sarà certo agevole e non avverrà in tempi brevi.