L’AQUILA – “In Abruzzo abbiamo deciso di ridurre i consiglieri regionali da 45 a 31. Siamo i primi in Italia a farlo. Ora subito in consiglio regionale”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Gianni Chiodi, a margine dell’incontro avuto in occasione del Cinsedo con gli altri governatori italiani. “Il primo costo, tra quelli comunemente indicati come costi della politica – ha aggiunto – è quello della rappresentanza (cioè il numero dei consiglieri regionali) ed incide maggiormente nelle Regioni piccole.
Una cosa sono per esempio 40 consiglieri in una regione di un milione e mezzo di abitanti, un’altra in una regione di nove milioni di abitanti. Il secondo è quello dei monogruppi. Sono troppi e molto costosi rispetto ai gruppi più grandi. Ma anche qui è un costo della rappresentanza male intesa. Quando si è parlato di abolizione dei monogruppi molti hanno sollevato la questione di un attacco alla democrazia”.
LA COMMISSIONE APPROVA MODIFICHE A STATUTO ALL’UNANIMITA’
La Commissione Statuto della Regione Abruzzo ha infatti approvato all’unanimita’, nella seduta di questa mattina, le modifiche allo Statuto della Regione Abruzzo.
Sono state unificate le due proposte che erano state depositate: la prima a firma del Presidente del Consiglio Nazario Pagano, la seconda dal Consigliere del PdL Lorenzo Sospiri.
I CONSIGLIERI PASSANO DA 45 A 31, GLI ASSESSORE DA 10 A 6
Il progetto di legge, che andra’ in Aula nella seduta del prossimo 2 ottobre, prevede la riduzione del numero dei Consiglieri regionali dagli attuali 45 a 31, e del numero degli Assessori regionali, che passano da 10 a 6. Viene inoltre esteso anche agli atti della Giunta il controllo del Collegio dei revisori dei Conti, gia’ operativo per i provvedimenti del Consiglio.
Rinviata alla prossima seduta della Commissione, invece, la proposta di istituzione del Garante dei Diritti e degli Interessi, che andra’ a unificare le competenze oggi in capo al Difensore Civico e all’Osservatorio dei diritti.
I VOTANTI IN COMMISSIONE STATUTO
A favore delle modifiche allo Statuto hanno votato i Consiglieri del PdL Lorenzo Sospiri, Emiliano Di Matteo, Riccardo Chiavaroli, Tonino Prospero, il Capogruppo del PD Camillo D’Alessandro, i Consiglieri dell’IdV Cesare D’Alessandro e Lucrezio Paolini, il Capogruppo di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, il Capogruppo dei Comunisti Italiani Antonio Saia, il Capogruppo di Api Gino Milano, il Capogruppo dell’Udc Tonino Menna e il Capogruppo dei Verdi Walter Caporale.
SOSPIRI:”UN BUON RISULTATO”
“Con queste modifiche – commenta il Presidente della Commissione Lorenzo Sospiri – depositate molto prima che esplodesse il ‘caso Lazio’, andremo a ridurre ulteriormente i costi di funzionamento del Consiglio regionale, portando il rapporto numerico tra Consiglieri e abitanti a uno a quarantamila. Credo sia un buon risultato, per il quale mi corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente tutti i componenti della Commissione”.
CHIODI” OGGI INCONTRO CON NAPOLITANO E CATRICALA”
“I presidenti delle Regioni italiane hanno appena preso la decisione di intervenire in modo significativo sui costi della politica, gruppi regionali, compensi consiglieri, numero consiglieri etc, ed hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il presidente Napolitano e il sottosegretario Catricala (Monti e’ negli USA ma l’abbiamo informato) sul tardo pomeriggio per illustrare le proposte da inserire in un decreto legge”.
“Sono soddisfatto- prosegue il Governatore – per quanto ci riguarda abbiamo agito subito. Non era possibile che una Regione come la nostra, di soli 1,3 milioni di abitanti, avesse 45 consiglieri regionali, 35 ospedali, 6 Asl, 6 Ato, 6 Consorzi industriali, diverse comunità montane sul livello del mare, una marea di IPAB, società partecipate inutili ma piene di cda e dipendenti assunti con logiche clientelari e senza concorsi pubblici, ricchi vitalizi per i consiglieri regionali.
Ora non li ha piu. Nessuno in Italia, in tre anni, ha fatto quello che ha fatto questa maggioranza e questo governo sul fronte dei costi della politica. Fortunatamente la stampa nazionale ce lo sta riconoscendo. Ma da che punto siamo partiti!!!”
VENTURONI:”ABRUZZO PRIMA REGIONE PER CONTENIMENTI”
“Ancora una volta la Regione Abruzzo e’ la prima Regione italiana a passare dalle parole ai fatti in materia di contenimento dei costi della politica”.
Cosi’ Lanfranco Venturoni, capogruppo del PdL in Consiglio Regionale, commenta l’approvazione, da parte della Commissione Consiliare competente, della riduzione del numero dei consiglieri regionali da 45 a 31.
“Si tratta di un percorso – sottolinea con una punta di orgoglio Venturoni – che la Regione Abruzzo ha avviato ben prima dell’insediamento del governo tecnico di Mario Monti e quando ancora nessuno parlava di spending review. Il nostro non e’ un correre ai ripari ma, al contrario, un atto coerente con la scelta, effettuata all’inizio della legislatura, di dichiarare guerra a ogni forma di spreco.
Non a caso, peraltro, i bilanci dei gruppi consiliari gia’ vengono esaminati al microscopio da revisori dei conti esterni. Un ringraziamento voglio rivolgerlo – conclude il capogruppo del PdL – al presidente Pagano e al consigliere Sospiri, firmatari della proposta, ai consiglieri Di Matteo e Chiavaroli, che l’hanno sottoscritta, e alle forze di opposizione che l’hanno condivisa e sostenuta, senza dimenticare tutti quei consiglieri che hanno reso possibile cogliere, nel corso di questi anni, risultati di fondamentalmente importanza per il futuro del nostro territorio, come l’eliminazione del debito sanitario, facendo si’ che l’Abruzzo diventasse una regione virtuosa”.
PAGANO:”CON MODIFICHE STATUTO ALTRO TASSELLO”
“L’approvazione all’unanimita’ in Commissione delle modifiche allo Statuto regionale rappresenta un importante risultato, raggiunto grazie alla collaborazione e al lavoro di tutti i Gruppi politici. La dimostrazione del fatto che, quando si lavora insieme superando vecchi steccati ideologici, si possono centrare obiettivi fondamentali per disegnare l’Abruzzo del futuro”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, a margine della seduta della Commissione che ha licenziato le modifiche allo Statuto regionale. Pagano era il primo firmatario di una delle due proposte depositate, poi unificate nel corso del dibattito. “Con queste modifiche – continua il Presidente – aggiungiamo un altro tassello a quel programma di riduzione dei costi e di miglioramento della macchina amministrativa, che il Consiglio sta perseguendo fin dal suo insediamento.
Ieri, incontrando a Roma alcuni colleghi Presidenti di altri Consigli regionali italiani, ho avuto la conferma che le misure che altre Regioni si stanno affrettando a introdurre in questi giorni, in Abruzzo sono in vigore da molto tempo. Non nascondo che la cosa mi ha fatto enormemente piacere, soprattutto in un periodo come quello che stiamo attraversando, in cui troppo spesso sentiamo parlare dei mali della politica”.