L’AQUILA – Non ci sta più il Comune dell’Aquila a vedere saracinesche chiuse negli alloggi del progetto Case o nei Map sempre abbassate. “Furbetti” come ormai siamo abituati a chiamarli, che non hanno mai usufruito degli alloggi, magari affittandoli a terzi, o lo hanno fatto solo nei weekend per organizzare delle feste.
La notizia, riportata dal quotidiano Il Centro, conferma che il Comune dell’Aquila avrebbe già individuato decine di assegnatari che non hanno fatto corretto utilizzo delle case, grazie anche alle segnalazioni di altri residenti e sfollati. Per ora sono in corso i controlli. A fare il resto ci penserà la magistratura: la conseguenza potrebbe essere la perdita dell’allogio assegnato. Il caso è in mano all’assessore all’Assistenza alla popolazione Fabio Pelini.
“Andremo fino in fondo a queste vicende” dice l’assessore Fabio Pelini. Ieri si è concluso anche il censimento per il contributo di autonoma sistemazione (CAS). Pelini ha dichiarato che “degli oltre 5mila nuclei assistiti hanno confermato la domanda in 3500”.
“C’è chi ha affittato l’appartamento, chi ci va solo il fine settimana per organizzare qualche festa- dice l’assessore – e non manca chi ha un map, ma effettivamente vive in casa con i parenti o in manufatti abusivi, o ancora in un manufatto non accatastato, nei container nel giardino dell’abitazione danneggiata o addirittura nella casa inagibile, dove ha fatto ripristinare gli allacci di acqua luce e gas. C’è chi non vive all’Aquila e usa il Progetto Case saltuariamente, magari per il week-end o per le vacanze di parenti e amici. Si tratta di persone a cui il terremoto non ha insegnato niente, che hanno un comportamento vergognoso e ne risponderanno”.