L’AQUILA – Spuntano due racconti diversi dell’incidente del 22 agosto 2011, a causa del quale andò a finire all’ospedale Stefania Pezzopane, oggi assessore alla cultura del comune dell’Aquila. Tanto da portare la stessa a citare davanti al giudice di Pace sia il Comando di Polizia Municipale che il comune dell’Aquila, chiamando a testimoniare il comandante Eugenio Vendrame. Ma andiamo per ordine: verso le 12 del 22 agosto 2011, Stefania Pezzopane dal megaparcheggio di Collemaggio saliva verso via Strinella quando impattò con un’auto in sosta sulla carreggiata. La macchina di cui era alla guida si ribalto e lei riportò la frattura di un braccio. Subito sul posto accorse una pattuglia che stilò un verbale secondo il quale la Pezzopane sarebbe stata responsabile dell’incidente al 100%.
Dopo poco, quando l’assessore era già sull’ambulanza, il Comandante della Municipale, Vendrame, sopraggiunse sul luogo dell’incidente e rilasciò alla stampa dichiarazioni che alleggerirebbero, se confermate davanti al giudice di pace, la responsabilità della Pezzopane. “Ho dichiarato – ha detto Vendrame raggiunto telefonicamente da Aquilatv – che forse l’auto si era ribaltata a causa di una ruota della vettura in sosta che fuoriusciva dalla striscia bianca. Ma come ripeto, non ero sul posto, ho avanzato delle ipotesi ma, tornato in Comando ho letto il verbale dei Vigili e sicuramente è più che attendibile”.
Ma alla Pezzopane “non piacque” il verbale, così lo impugnò provando a dimostrare che l’incidente era addebitabile alla condotta della macchina che era in sosta, almeno per un 50 per cento di responsabilità. La curiosità vera, è che all’epoca dei fatti Stefania Pezzopane era assessore alla Polizia Municipale, quindi ha citato il Comando, alla cui guida politica c’era lei stessa. Come dire una citazione…contro sé stessa.