L’AQUILA – “I contorni della vicenda legata al concorsone assumono sempre di piu’ una connotazione inquietante: tutto e’ iniziato male e sta proseguendo peggio”: lo afferma il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, che prosegue: “Dopo aver fatto false promesse sulla stabilizzazione dei precari, Cialente si e’ visto sfilare il concorsone da Barca che, probabilmente, non ritiene affidabile il Comune dell’Aquila.
Cosi’, nel perfetto silenzio del sindaco ci troviamo di fronte al caos di questi giorni e ai ricorsi ed esposti verso la Magistratura amministrativa e giudiziaria. Segno questo di un malessere profondo. Il Comune dell’Aquila, peraltro – osserva De Matteis – non si e’ costituito insieme ai suoi ‘tanto cari’ precari nei ricorsi, in ossequio alla volonta’ di Barca e Formez. Anzi, Cialente con la delibera del 24 agosto scorso ha dato via libera al Formez per le procedure concorsuali e ancor piu’ ha delegato alla Commissione interministeriale per l’attuazione del progetto RIPAM (ndr: Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni.
La Commissione per l’attuazione del Progetto ha indetto 14 concorsi pubblici. Trecento sono i posti a disposizione, 128 presso il Comune dell’Aquila, 72 presso i Comuni del Cratere e 100 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che le assegnera’ temporaneamente agli Uffici Speciali per la Ricostruzione, alle Province interessate e alla Regione Abruzzo). Quindi, come al solito Cialente abbaia alla luna e poi diventa servilmente silente nei confronti dei suoi amici che fanno parte del governo Monti. In altre epoche – ricorda De Matteis – lo avremmo visto urlare, sfilare e contestare commissari e governi passati.
A cio’ si aggiunge un’altra strana situazione legata al ‘concorsino’ per il personale a tempo determinato per gli Uffici speciali della ricostruzione, all’Aquila e ai Comuni del cratere. Personale che dovrebbe essere selezionato sulla base di criteri che oggettivamente non sembrano emergere in maniera adeguata in relazione ai processi di ricostruzione. Questa MCS management consulting & selection srl ci piacerebbe sapere chi l’ha scelta e perche’.
Intanto, si creano ulteriori aspettative nei confronti di questi 50 soggetti che dovranno essere assunti a tempo determinato per svolgere quali funzioni e come? Quindi, questa struttura degli Uffici speciali della ricostruzione vorremmo sapere quanto costera’ e quanto durera’ e quali sono gli obiettivi che dovra’ perseguire. In altri termini: questo commissariamento di fatto (sul quale Cialente rimane in silenzio) a cosa servira’ e quanto durera’? Nessuno vuole rispondere a queste domande – conclude il Vice Presidente – perche’ a Cialente non giova che si sappia che e’ il burattino di Barca e di questo governo, che speriamo abbia ancora vita breve. Governo che, tra commissari, tasse da restituire e soldi finiti, sta uccidendo la nostra citta’”.