L’AQUILA – Dopo la sollevazione del mondo scientifico contro la sentenza di condanna della Commissione Grandi rischi emessa lo scorso 22 ottobre dal tribunale dell’Aquila, adesso arrivano anche gli scienziati ‘pro’, che condividono il verdetto. Nei giorni scorsi, infatti, e’ stata inviata una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per conto e nell’interesse dell’Isso, acronimo di International seismic safety organization, Organizzazione internazionale per la sicurezza sismica.
La lettera e’ stata elaborata da scienziati di vari continenti che si sono consultati per settimane sulla valutazione del rischio e la prevenzione antisismica dopo la condanna per omicidio colposo a 6 anni di reclusione per i sette componenti dell’organo scientifico consultivo della presidenza del Consiglio che si riuni’ all’Aquila il 31 marzo 2009, una settimana prima della tragica scossa del 6 aprile. Dopo aver valutato attentamente la situazione processuale, gli scienziati dell’Isso hanno espresso ”sostegno alla sentenza” del giudice Marco Billi e manifestato ”l’auspicio di poter cambiare la situazione in Italia, con maggiore responsabilizzazione delle istituzioni sulla valutazione del rischio sismico e sulla comunicazione del rischio alla popolazione, in modo da salvare migliaia di vite umane nel futuro”. A inoltrare il plico alla presidenza della Repubblica e’ stata l’avvocato Wania Della Vigna, del foro di Teramo, che nel processo alla Commissione grandi rischi rappresenta undici parti civili, familiari delle vittime e studenti sopravvissuti nel crollo della Casa dello studente.