L’AQUILA – Pubblichiamo la lettera aperta che Diego Del Vecchio, precario del Comune dell’Aquila, ha inviato al ministro della Coesione Territoriale Fabrizio Barca.
Buongiorno Sig. MINISTRO (in quanto tale MIO DIPENDENTE)
Le chiedo cortesemente se può aiutarmi a trovare un posto di lavoro da GENNAIO 2013 visto che i miei tre anni di impegno costante per la Mia CITTA’ DISTRUTTA e DEPREDATA nell’UFFICIO SUPERVISIONE PROGETTO C.A.S.E. e M.A.P. del Comune dell’Aquila (assunto con REGOLARE SELEZIONE PUBBLICA) grazie al Suo CONCORSONE verranno gettati via.
La informo che ho una moglie e una figlia e a 40 anni non posso restare senza stipendio e visti i tempi non è facile trovare altra collocazione.
Il mio posto a breve verrà preso probabilmente da qualche forestiero campione di SUDOKU, REBUS, ENIGMISTA, concorrente di PASSAPAROLA o AVANTI UN ALTRO che sarà sicuramente un maestro nel rispondere a Domande PARTORITE dalle menti del FORMEZ (i quali se dovessero partecipare al CONCORSONE verrebbero scartati immediatamente considerando l’enorme quantità di RISPOSTE SBAGLIATE che hanno inserito) ma che poi dovranno scontrarsi con una realtà ben diversa che è quella del LAVORO SUL CAMPO che noi PRECARI conosciamo benissimo. Siamo sempre stati pronti disponibili e PREPARATI a dare risposte ai nostri concittadini e questo è il REGALONE che Ci avete fatto (GRAZIE!)
I meccanismi che hanno portato Lei e i “nostri amministratori” a volere a tutti i costi questo famigerato CONCORSONE non li conosciamo (?) e francamente non riusciamo a spiegarci (?) il perchè di una così palese disparità di trattamento rispetto ad altri precari di altri terremoti di altre regioni e città.
L’Aquila per rinascere aveva bisogno degli aquilani e noi abbiamo lavorato in questi tre anni non solo per uno stipendio ma anche con la speranza di rivedere la città tornare a volare.
Non avete considerato tanti aspetti del TRAGICO CONCORSONE, oltre a quello umano anche a quello economico e posso capire Lei “caro” Ministro ma sinceramente non comprendo (?) l’atteggiamento dei “nostri” amministratori.
Molti dei 600 precari aquilani purtroppo resteranno senza lavoro e tantissimi FORESTIERI si sistemeranno a vita realizzando un sogno immenso, UN LAVORO A TEMPO INDETERMINATO IN UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Nel ringraziarLa per tutto ciò che ha fatto (e che farà) per me, le auguro un buon “LAVORO” e le faccio i miei migliori AUGURI per la Sua brillante carriera politica.
Con affetto e gratitudine