L’AQUILA – Nuovi testimoni in aula in occasione della seconda udienza del processo con rito abbreviato al giovane campano Francesco Tuccia – all’epoca dei fatti militare di stanza all’Aquila – accusato di avere stuprato una studentessa laziale nel febbraio scorso, all’esterno di una discoteca di Pizzoli, comune a pochi chilometri dall’Aquila.
Ascoltato il personale della discoteca e in particolare l’addetto alla sicurezza, Giuseppe Galli, tra i primi a soccorrere la giovane e a bloccare l’auto con a bordo Tuccia.
“Mi hanno fatto riepilogare tutti gli eventi – ha raccontato all’uscita dall’aula dove il processo si sta svolgendo a porte chiuse – Dal momento in cui l’abbiamo trovata e soccorsa, al momento in cui l’abbiamo portata al riparo, abbiamo chiamato i carabinieri e l’autoambulanza e bloccato il giovane che ora viene giudicato nel processo”.