L’AQUILA- Piero Eretti, sindacalista dell’UGL, ha ‘postato’ una serie di riflessioni su face book, a un anno dall’insediamento del governo dei tecnici e di Fabrizio Barca divenuto poi il ‘ministro per L’Aquila’. Riflessioni semplici e interessanti che vi riproponiamo: “Quando- scrive Peretti- uscì la lista del Governo tecnico, un anno fa, l’Ugl-Abruzzo con una nota pubblica si rammaricò per l’uscita dalla compagine governativa di Gianni Letta. La nostra presa di posizione fu dettata esclusivamente da motivazioni di carattere pratico visto che la perdita di un abruzzese capace e determitato avrebbe potuto nuocere, e non poco, alla nostra regione. I nostri timori, purtroppo, si sono puntualmente avverati. Letta ha terminato il suo mandato, è bene ricordarlo, con la legge da lui fortemente voluta che consentiva ai terremotati di restituire in 10 anni il 40% delle tasse sospese per il sisma. In un anno di Barca, a parte le innumerevoli e infruttuose visite, ci siamo ritrovati con procedure per la ricostruzione ancor più ingessate e con una circolare ministeriale che impone a tutte le aziende del territorio di versare il 100% dei contributi inps ed inail sospesi per il sisma entro il 15 Dicembre. Nel Settembre 2011, grazie all’operato di Gianni Letta, una delegazione del Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo fu ricevuta dal Governo ed ottenne lo sblocco di 650 milioni di fondi Fas da destinare al rilancio dell’economia della regione. Questa mattina il Governo ha snobbato la crisi della Micron di Avezzano (che annuncia 700 persone in esubero!!!!) ed il Ministro Passera non si è neanche presentato. Condivido le affermazioni del Presidente della Provincia Del Corvo che era presente all’incontro per Micron e che ha detto chiaramente: “ridateci Gianni Letta”. Gianni Letta veniva contestato ai cortei della Perdonanza, il ministro Barca viene osannato dai contestatori a senso unico. Io dico grazie a Gianni Letta per quanto ha sempre fatto nell’interesse della gente abruzzese.
Peretti: “anno disastroso con barca”. del corvo: “ridateci gianni letta”
