L’AQUILA- Anche Adriano Durante dei Cattolici Democratici attacca l’amministrazione comunale per i disservizi che devono subire i cittadini quando si recano nei vari uffici, specie in questo periodo per chiedere informazioni su come pagare la seconda rata dell’Imu.

“Se abbiamo la sfortuna- scrive Durante- in questi giorni di recarci all’ufficio tributi del Comune, per presentare le autodichiarazioni richieste (scadono il prossimo 31 dicembre), che attestano le diverse condizioni in cui si riconoscono i contribuenti aquilani ed usufruire delle diverse aliquote Imu, ci troveremo nei risicati orari concessi dall’Amministrazione Municipale, ad osservare lunghe file di poveri utenti inferociti in balia della “disinformazione istituzionale”.

LUNGHE FILE DI CITTADINI, UN SOLO IMPIEGATO A RISPONDERE

“Un unico dipendente – continua Durante-per rispondere ai tanti quesiti sottoposti, ostaggio della visibile disorganizzazione per quanto concerne la nuova onerosa imposta, in grado di accontentare minimamente tanta affluenza. Il disagio del dipendente è palese e lo scaricabile inevitabile. Gli utenti vengono così indirizzati altrove, cioè dove?

L’imbarazzo è palese per la carenza di personale in una fase così delicata, tanto che il malessere diventa isopportabile. L’Imu è una gabella che tutti mal sopportano, se poi aggiungiamo il cattivo funzionamento degli uffici, ci rendiamo conto di come l’esaperazione del contribuente  è davvero palese.

“L’AMMINISTRAZIONE E’ OBBLIGATA ALL’EFFICIENZA”

“Pur nella ristrettezza di un periodo caratterizzato da forti assenze di personale per oggettive indisponibilità- conclude la dura requisitoria di Durante., corre l’obbligo all’amministrazione di garantire il sufficiente supporto a tutti i cittadini che si recano agli sportelli magari aumentando le ore di aperture al pubblico in questi giorni di maggiore affluenza. Senza dimenticare quattro numeri telefonici pubblicizzati sul sito del Comune, ai quali non risponde mai nessuno, poco personale nelle ore di punta, un sito di posta elettronica  dove inviare quesiti ai quali nessuno e risponderà mentre la scadenza Imu del 31 dicembre di avvicina.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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