L’AQUILA – Nell’ambito delle azioni previste dal Progetto Life EX-TRA , si è tenuto nei giorni scorsi al Polo Culturale dell’Ente, ad Isola del Gran Sasso, un corso di formazione per il Gruppo Emergenza Orso del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Oltre ai tecnici hanno partecipato alla giornata di aggiornamento quaranta agenti dei Coordinamenti Territoriali per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato delle due aree protette.
Anche se nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga la presenza dell’Orso è ancora sporadica e limitata al passaggio di maschi subadulti in dispersione, una delle finalità del corso è stata quella di preparare gli agenti del CTA/CFS a gestire situazioni di allarme che possano verificarsi in seguito alla ricomparsa del plantigrado in aree frequentate dall’uomo, cosa si debba o, meglio, non si debba fare, quando ci si trovi in presenza del mammifero che rappresenta la specie a maggior rischio di estinzione sull’intero territorio nazionale.
A tal proposito il PATOM – Piano d’Azione per la Tutela dell’Orso bruno Marsicano– ha la missione di favorire l’espansione dell’areale occupato dalla specie, il cui nucleo principale di popolazione vive nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga appartiene attualmente all’areale periferico utilizzato dalla specie e costituisce pertanto un’area di auspicabile colonizzazione.
