L’AQUILA- Riaperta via XX Settembre. Riapertura per davvero, cioè a scendere e a salire come prima del terremoto. E’ una buona notizia e una buona cosa che farà di certo contenti gli aquilani, in termini pratici e simbolici, perché il ritorno del doppio senso di marcia per le auto, dal Tribunale al Grande Albergo e viceversa, è un altro piccolissimo passo avanti verso la città che ricordiamo e che vorremmo riavere al più presto tale qual era, dov’era e com’era, splendida e altera come il carattere dei suoi abitanti che non si arrendono mai.
Via XX Settembre è oggi la strada simbolo dell’Aquila, con la Casa dello Studente e i suoi otto ragazzi periti tra le macerie del terremoto quella tragica notte di aprile, e i suoi stabili crollati lungo la via con le altre vite spezzate. E’ la strada che costeggia Campo di Fossa che ebbe forse il più alto numero di vittime del terremoto nella città storica. Riaverla è anche un po’ come la vita che nonostante tutto va avanti, perché deve continuare per quelli che sono rimasti e gli altri che verranno.
La riapertura di via XX Settembre si è resa possibile col completamento dei lavori di messa in sicurezza della scarpata di Belvedere che le infiltrazioni d’acqua e il dissesto del terreno avevano reso precaria. Domenica mattina hanno lavorato gli operai di una ditta incaricata dal Comune per la sistemazione della segnaletica orizzontale. La doppia apertura porterà, si spera, sollievo al traffico verso Piazza d’Armi, nonostante il ponte di Sant’Apollonia sia a senso unico alternato per motivi di sicurezza. La riapertura della strada, si diceva, farà piacere agli aquilani. La città terremotata vive anche e soprattutto di queste piccole cose che rendono meno difficile la vita di ogni giorno ai suoi abitanti. L’amministrazione comincia a rendersene conto e agisce di conseguenza. E anche questo è un bene (G.D.R.).