ROMA-Le parole del governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi non sono affatto piaciute e due colleghi di partito, Fabrizio Cicchitto e Sabatino Aracu. ‘Pomo’ della discordia la composizione delle liste Pdl in Abruzzo. Chiodi oggi ha rivendicato di aver “salvato le liste del Pdl da Aracu e Razzi”. In realta’, l’ex responsabile Razzi figura nelle liste abruzzesi del pdl, al quarto posto per il Senato, mentre Aracu non e’ stato ricandidato. Dura la replica del capogruppo Cicchitto: “Chiodi dice cose assolutamente demenziali: ho espresso il mio parere su quasi tutte le liste presentate nelle varie regioni d’Italia e cio’ ovviamente non ha suscitato nessuno scandalo o ritorsione”.
“Nel corso della discussione sulla lista in Abruzzo – riferisce Cicchitto – ho espresso liberamente il mio parere che per altro e’ stato totalmente disatteso visto come poi e’ venuta fuori la lista a testimonianza del fatto che rispetto all’Abruzzo il sottoscritto non esercita alcuna influenza ne’ pretende di esercitarla. La mia critica di fondo riguardava il metodo seguito nelle scelte. Aggiungo anche che, per senso di responsabilita’, che a Chiodi manca totalmente, non ho dato alcuna pubblicita’ a questo dissenso perche’ sono del parere che, una volta che le liste sono fatte, esse vanno difese”. Dello stesso tenore le parole di Aracu: “Reputo assolutamente inaccettabili gli attacchi contro il PdL e contro la mia persona fatti dal Presidente Chiodi. Ritengo che questi eccessi polemici possono essere dettati solo dalla ricerca di creare un diversivo difronte ai dissensi che la lista da lui stesso cosi’ fortemente voluta sta provocando. In ogni caso, malgrado tutto, confermo il mio sostegno al PdL e al Presidente Berlusconi nella prossima campagna elettorale”.