L’AQUILA – Una guerra di invasione senza pretesto. Treni che portano via una generazione sorridente, giovane, sicura di tornare, perché la propaganda fascista inganna sulla realtà della spedizione. E la “passeggiata” si trasforma in tragedia: armi, abbigliamenti e viveri insufficienti, inadeguati, ridicoli. Rimangono solo fame, freddo, paura. Una disfatta: partirono 220.000 ragazzi, ne tornarono 20.000.
Elia Marcelli, giovane poeta, è tra i pochi che riesce a far ritorno dalla “Campagna di Russia del 1941-43″ nonostante il freddo, il dolore, la rabbia. E torna con il dovere di raccontare, per non dimenticare e non far dimenticare. E lo fa con lo strumento che più gli è congeniale: la poesia, dando a questi ricordi la forma più alta ed eterna scegliendo il dialetto romanesco, per costruire questa memoria da cui viene fuori il poema Li Romani in Russia. Il testo, in ottave classiche, ricostruisce passo passo la spedizione: la partenza, il viaggio, i combattimenti, la neve, i soldati, i muli, il nemico; la solidarietà, il cameratismo, l’egoismo; il rispetto del proprio dovere, sempre; la ritirata, la disfatta; la morte. E la solitudine e la disperazione di chi sopravvive. Simone Cristicchi, attore naturale e credibile, interpreta una nutrita galleria di grotteschi personaggi, raccontando con passione e coinvolgimento questa tragica epopea, in un monologo corale in cui trovano spazio anche momenti ironici e divertenti. Il disegno luci elegante ed evocativo e la regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rendono questo spettacolo unico nel suo genere: emozionante, divertente, drammatico.
ATRI
23 gennaio
Teatro Comunale h. 21,00
Si replica a L’AQUILA, nell’ambito della Stagione Teatrale Aquilana allestita da TSA e ATAM
L’Aquila Ridotto del Teatro Comunale
24 gennaio h. 21,00; 25 gennaio h.17,30
LI ROMANI IN RUSSIA di Elia Marcelli
Adattamento teatrale Marcello Teodonio
Regia di Alessandro Benvenuti
Con Simone Cristicchi