L’AQUILA – Ammonta ad oltre venti milioni di euro l’importo dei contributi erogati nel periodo 2007 – 2012 dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila a sostegno del Territorio. Importo destinato ai settori di intervento della Fondazione e che comprende sia i progetti propri che i progetti di terzi. Per il settore Arte, Attività e Beni Culturali negli ultimi sei anni di attività sono stati erogati € 4.414.222; € 5.076.033 per Sviluppo Locale; per Ricerca Scientifica e Tecnologica sono stati erogati € 1.360.356; € 1.710..566 sono andati al settore Volontariato, filantropia e beneficenza; € 207.361 al settore Crescita e formazione giovanile ed infine il settore Salute Pubblica ha visto finanziati progetti per € 376.640 – Le risorse raccolte dall’Acri (Associazione delle fondazioni bancarie italiane) a favore dei territori colpiti dal sisma del 2009 ammontano a € 6 milioni.
Con la pubblicazione del Bilancio di Missione 2007 – 2012 la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila ha inteso dare ampia diffusione al lavoro svolto negli ultimi sei anni, riassumendo l’impegno profuso a favore dello sviluppo e della crescita economica, sociale e culturale della provincia dell’Aquila. Nell’ambito dell’attività istituzionale, dichiara il Presidente Roberto Marotta – in questi anni la Fondazione ha affermato sempre più il ruolo di soggetto propositivo, in grado di sviluppare autonomia progettuale nella realizzazione degli interventi, catalizzando competenze e risorse per un’efficace azione volta al perseguimento dei propri scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico
Sei anni di erogazioni a favore del territorio della Provincia dell’Aquila con una politica di progetti propri mirante alla scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale, scientifico e di sostegno alle politiche del terzo settore, con un impegno in più: l’aiuto concreto alla società e al territorio colpito dal devastante sisma del 6 aprile 2009. “Sono stati anni di lavoro intenso – dichiara il Presidente Roberto Marotta – che ci hanno visto tutti impegnati a raggiungere un unico obiettivo, quello di rispondere alle richieste e ai bisogni del territorio cercando di innescare attraverso gli interventi effettuati nei settori previsti dal nostro statuto, quel meccanismo virtuoso che porta alla promozione dello sviluppo economico della provincia aquilana. Un territorio che oggi percepisce con chiarezza il ruolo che riveste la Fondazione: operare con intento filantropico, nel significato più ampio del termine, mettendo a disposizione della collettività le proprie risorse per salvaguardare le testimonianze artistiche e ambientali, per promuovere la cultura, per contribuire a dare linfa allo sviluppo economico, per migliorare la qualità della vita, assumendo un ruolo sussidiario e non sostitutivo delle istituzioni pubbliche”.
Consuntivo 2012
L’ultimo anno, il 2012, ha visto la realizzazione di tanti progetti, tradotti con impegno e dedizione in risorse tangibili. Al periodo difficile iniziato dopo il sisma del 6 aprile 2009 è stata data risposta con tanti interventi a sostegno di numerose attività culturali, economiche e di ricerca; nel 2012, sono stati curati il restauro di alcuni importanti beni culturali, tra i quali il Cassettonato ligneo della Basilica di San Bernardino, la Chiesa della Madonna Fore e Porta Napoli a L’Aquila, restituendo in tal modo alla collettività e alla storia luoghi e monumenti, e creati nuovi spazi di fruizione culturale che rappresenteranno solidi strumenti per una rinascita del territorio.
E’ un bilancio positivo, quindi, quello recentemente approvato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, relativo all’esercizio 2012, che vede crescere il proprio patrimonio e che consente di mantenere significativo il livello delle erogazioni a favore del Territorio.
“Nonostante il perdurare della grave crisi dei mercati finanziari, – spiega Marotta – nel 2012 è stato conseguito uno dei migliori risultati in termini di proventi della gestione (oltre 6 milioni di euro) che consentirà, in linea con quanto avvenuto negli ultimi sei anni, di mantenere significativo e stabile l’importo delle risorse da destinare alle erogazioni a favore del Territorio (oltre 2 milioni di euro), al netto degli accantonamenti obbligatori previsti dalla legge.
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Così sfogliando le circa centosessanta pagine del Bilancio di Missione scorrono sotto le dita immagini e numeri che parlano di un lavoro importante e spesso indispensabile per le tante componenti associative che cercano di portare avanti i loro progetti in un momento di crisi generale come quello che stiamo attraversando “Nonostante il perdurare e l’aggravarsi della crisi economica internazionale – continua Marotta – l’incertezza del contesto politico nazionale la Fondazione ha continuato a confermare il suo ruolo attivo nel panorama locale, con la consueta linea di rigore e sobrietà che caratterizza il nostro lavoro e la popolazione aquilana. Grazie all’accurata e prudente selezione degli investimenti, ispirata a principi di salvaguardia nel tempo del patrimonio, di diversificazione del rischio e di economicità della gestione, la Fondazione è riuscita a mantenere significativo e stabile nel tempo l’importo delle risorse da destinare a favore del territorio.
Accanto a questo impegno, abbiamo intensificato e rinsaldato il dialogo con le istituzioni e le amministrazioni, con gli enti e con le associazioni, dando voce, nel silenzio operoso di progetti divenuti fatti, a coloro i quali avevano a cuore l’interesse della collettività: in questi sei anni la Fondazione è stata fulcro e artefice di una rete di collaborazioni che, senza clamori, si è fatta portavoce dell’interesse dei territori e della società.
Il bilancio dei progetti realizzati che Vi presentiamo con questa pubblicazione – conclude Marotta al termine del suo secondo mandato alla guida della Fondazione – vuole essere, nello spirito della massima trasparenza e diffusione, un messaggio forte di fiducia e di speranza, che rinsaldi la volontà di ciascuno nel dare il proprio contributo fattivo alla ricostruzione e allo sviluppo sociale ed economico della nostra provincia.