L’AQUILA – Intorno all sei di ieri mattina un uomo che viaggiava sull’autostrada A24 a bordo di una Golf da L’Aquila in direzione di Roma, poco prima dello svincolo di Tornimarte ha investito un orso bruno. Nell’immediatezza e’ intervenuta una pattuglia della sottosezione della polizia stradale di Avezzano che, prestati i primi soccorsi all’automobilista, in stato di shock ma illeso, ha constatato il decesso dell’orso. Sul posto e’ poi intervenuto il Corpo Forestale dello Stato, del servizio veterinario dell’ASL dell’Aquila e della polizia provinciale. L’animale, di eta’ compresa tra i 3 e 4 anni, e’ stato affidato al servizio veterinario e gli accertamenti sugli spostamenti e per cercare di capire come possa essersi introdotto sull’autostrada sono ancora in corso.
AVVIATO L’ITER PER LE MODIFICHE ALLE LEGGE REGIONALE
“L’incidente sull’autostrada riportato da molte testate regionali e nazionali fa riflettere e ci spinge a trovare risposte e azioni di prevenzione che tengono conto sia delle esigenze della fauna selvatica sia degli automobilisti. In tal senso, gli Uffici competenti della mia Direzione, da febbraio, stanno già lavorando per predisporre le opportune modifiche alla Legge regionale 10/03”. Questo il commento dell’assessore alle Politiche agricole e Caccia, Mauro Febbo, dopo l’incidente che ha visto coinvolto un’automobilista e un cucciolo di orso sulla A24.
“Gli incidenti tra veicoli e fauna selvatica sono in costante aumento, soprattutto nelle aree interne e nelle vicinanze dei Parchi e nello specifico – ha proseguito Febbo – l’Assessorato alle Politiche agricole da alcuni anni è impegnato in un progetto per la salvaguardia e la conservazione dell’orso. Infatti, la Direzione Agricoltura della Regione Abruzzo, per l’attivazione dell’azione B1 prevista nel Piano d’azione di Tutela dell’Orso Marsicano, relativa alla gestione venatoria delle aree critiche di presenza dell’orso, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente, Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare, l’affidamento del coordinamento dell’azione stessa.
L’assessorato – ha continuato Febbo – non si è limitato solo a questo intervento. Oggi la popolazione dell’orso bruno marsicano per la sua sopravvivenza necessita di aree più vaste che vanno oltre il Parco Nazionale d’Abruzzo. Queste aree possono essere raggiunte dagli orsi solo attraverso i corridoi ecologici di collegamento. Infatti, già da alcuni mesi si sta lavorando su una proposta di legge per la prevenzione degli incidenti stradali. Una modifica alla legge regionale n.10 del 2003 sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica che preveda la delega di alcune funzioni agli Enti preposti alla gestione della fauna selvatica ed alle società/Enti che gestiscono le reti stradali, sia per il risarcimento dei danni che per la messa in opera di interventi di prevenzione degli incidenti, potrebbe risolvere il problema.
Adesso, l’auspicio è, soprattutto, che le modifiche alla Legge non trovino le resistenze degli ambientalisti e spero che tale incidente – ha rimarcato l’assessore – possa indurre tutti al buon senso e concludere nel più breve tempo possibile l’iter legislativo affinché episodi del genere non si ripetano in futuro. Infatti, con tale modifica, – ha concluso l’assessore Febbo – si introdurrebbe un principio importante quale quello della ‘responsabilità gestionale’. Nello specifico, vengono delegate alcune funzioni con relativi finanziamenti ma se gli Enti/società preposti non provvedono a realizzare gli interventi di prevenzione degli incidenti e di gestione delle resti stradali, saranno comunque responsabili del diretto risarcimento dei danni”.