L’AQUILA – “I Consiglieri regionali del PD si sono si sono sempre fatti parte attiva nelle problematiche riguardanti la ricostruzione post-terremoto”.

Lo ha ribadito questa mattina all’Aquila il Gruppo consiliare del Partito Democratico, illustrando la risoluzione che sarà portata all’esame del Consiglio regionale, nel corso della seduta straordinaria di martedì 21 maggio prossimo. All’incontro con la stampa erano presenti: il Vice Presidente del Consiglio Giovanni D’Amico e il Consigliere Giuseppe Di Pangrazio.

Una seduta richiesta dalla minoranza per chiedere la definizione di una legislazione puntuale sulla ricostruzione, in cui vengano definiti il ruolo e le competenze della Regione soprattutto “rispetto alla contrapposizione dalla quale uscire attraverso la mediazione istituzionale”. Nella risoluzione che verrà discussa in Aula, si chiede al Consiglio regionale, al Presidente Gianni Chiodi e alla Giunta regionale, di impegnarsi per “risolvere l’anomalia abruzzese nell’ambito della ricostruzione, dotando la Regione di una legislazione dedicata, in grado di legare la necessità della ricostruzione del Capoluogo, alla necessità di rilancio della politica di sviluppo economico e sociale dell’intero Abruzzo”. Nel documento si chiede l’avvio dell’iter di approvazione della legge regionale “L’Aquila capoluogo dell’Abruzzo”, partendo dai testi già depositati nella Commissione competente, e attivando una serie di consultazioni pubbliche, per raccogliere istanze e best practices.

“L’Abruzzo e L’Aquila devono uscire da questa anomalia istituzionale” ha puntualizzato Giovanni D’Amico. Per Giuseppe Di Pangrazio i principali settori di intervento riguardano : “Il rafforzamento del ruolo dell’Aquila come capoluogo regionale, con la realizzazione di poli direzionali e di formazione per la Pubblica Amministrazione; il potenziamento infrastrutturale, con il miglioramento dei collegamenti con Roma e Pescara; la definizione di un programma strategico per la formazione del sistema integrato della città-te rritorio”.

Il Gruppo consiliare dei Democratici ha sostanzialmente sottolineato come intenda prendere le distanze dalla confusione istituzionale esistente “visto che il PD – hanno rimarcato – si è mosso già dai giorni immediatamente successivi al sisma, depositando documenti in Consiglio, interpellando continuamente il Commissario alla Ricostruzione, i Ministri, i vertici nazionali del partito.

E suggerendo le nostre proposte che, però, non sono mai state ascoltate. Per questo ci hanno sorpreso le dichiarazioni del Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, che ci pare non rappresentino correttamente il nostro lavoro di Consiglieri regionali, svolto sempre con grande rispetto di tutte le funzioni istituzionali, con particolare riferimento a quelle del primo cittadino del Capoluogo”. Il Gruppo del PD ha inviato una lettera a Cialente, per chiedere un chiarimento sulle sue esternazioni. “Un chiarimento tra noi – scrivono i Consiglieri – necessario per sviluppare una comune battaglia per la ricostruzione dell’Aquila, luogo simbolico e vitale nella storia della nostra Regione al fine di evitare che questa contrapposizione porti a ricadute negative anche per l’intero Abruzzo”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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