L’AQUILA – E’ stato molto positivo l’esito della prima visita di monitoraggio effettuato dalla Comunità Europea, nella persona della Dott.ssa Sara Luchetti, che ieri ha incontrato ad Assergi lo staff del progetto Life + “Praterie”. Nel corso della visita sono stati acquisiti una serie di importanti dati relativi all’avvio delle azioni del progetto, che mira alla conservazione delle praterie del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e che è principalmente rivolto, per le criticità esistenti, all’area di Campo Imperatore.
Oltre alla realizzazione di alcuni step preliminari, quali la messa on line del sito dedicato (www.lifepraterie.it), l’apertura di pagine facebook e twitter e la produzione dei primi dépliant informativi, sono state avviate azioni propedeutiche come la raccolta e la valutazione delle normative inerenti gli usi civici, la realizzazione di una banca dati geografica relativa al consumo del suolo ed un processo di valutazione dei problemi gestionali del comparto zootecnico. I dati acquisiti, raccolti tramite schede di censimento dai veterinari che stanno visitando le aziende, oltre un centinaio, dell’area di progetto, si integreranno con quelli derivanti dalla ricognizione, anch’essa già avviata, della disponibilità di punti di abbeverata e sul loro stato di manutenzione. La sovrapposizione dei dati consentirà, già all’inizio dell’estate, di elaborare una classificazione delle priorità di intervento e di indirizzare le azioni di ripristino dei punti d’acqua.
Le azioni volte al miglioramento del pascolo hanno visto altresì l’adozione pilota di quattro prototipi di ricoveri mobili per agnelli, che verranno sperimentati per un certo periodo allo scopo di individuare la formula più consona a favorire il pascolo anche nelle zone più remote, riparare gli agnelli in caso di condizioni climatiche avverse e difenderli dai predatori. L’azione si integra con una serie di attività volte a sollecitare la disponibilità degli allevatori a collaborare con il progetto, all’interno di un processo di partecipazione con tutti gli attori territoriali, che ha già acquisito il sostegno delle Amministrazioni comunali e delle ASBUC dell’area del Gran Sasso, nell’obiettivo di giungere, entro il quinquennio di durata del progetto, all’adozione di regolamenti di pascolo armonizzati.
«Tale azione – sottolinea il Direttore dell’Ente Parco Marcello Maranella – costituirà uno dei valori qualificanti del progetto, la cui eredità potrà tradursi in buona pratica esemplare. Siamo davvero lieti della opportunità che la frequentazione dello strumento Life, in cui il Parco del Gran Sasso registra un primato assoluto di progetti finanziati a partire dal 1994, ci consenta ancora una volta di operare concretamente a vantaggio del territorio».
Per la più efficace disseminazione dei valori del progetto, è stato già perfezionato l’affidamento in gestione di quattro “Help desk”, che già da questa estate saranno aperti ad Assergi, Barisciano, Macchia da Sole di Valle Castellana ed Arsita, e che fungeranno da interfaccia tra il progetto e le comunità locali, per un ascolto attivo dei bisogni e delle proposte provenienti dai portatori di interesse e dai cittadini.