L’AQUILA – E’ stata rinviata al prossimo 11 luglio l’udienza preliminare dell’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila sugli isolatori sismici, le ”molle” utilizzate nella realizzazione di alcuni alloggi del progetto C.a.s.e. dove vivono circa 15 mila sfollati del sisma del 2009. Sono tre gli indagati con l’accusa di frode nelle pubbliche forniture: Mauro Dolce, quale responsabile unico del procedimento per il progetto C.a.s.e. presso il Dipartimento di Protezione civile; Gian Michele Calvi, direttore dei lavori del progetto C.a.s.e.; Agostino Marioni, amministratore della societa’ Alga Spa, una delle ditte fornitrici degli isolatori.
Nel corso dell’udienza di ieri, la prima, il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Romano Gargarella ha ammesso la costituzione come parte civile del Comune dell’Aquila che, da quanto si e’ appreso, chiedera’ un risarcimento di 2,6 milioni di euro. Inoltre, l’amministrazione ha citato come responsabile civile la stessa ditta Alga Spa. Ammesso come parte civile anche il Comitato 3e32 dell’Aquila, costituitosi dopo il terremoto di
quattro anni fa.