L’AQUILA- Clima incandescente all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila dove si sono svolte le elezioni del nuovo direttore che si sono svolte all’insegna di una grande confusione, dal momento che è stato contestata più volte la legittimità dello svolgimento della votazione. Alla fine è risultato eletto Onorino Vespa con 22 voti, seguito da Lea Contestabile con 7. Altri sette docenti tra cui la stessa Lea Contestabile, non hanno votato ritenendo irregolare la votazione, una contestazione anche formale che potrebbe influire sull’esito dell’elezione. Gli aventi diritto al voto erano 36.
LA COMMISSIONE ELETTORALE AVEVA CONTESTATO IL VOTO
In effetti la Commissione Elettorale riunitasi il 14 giugno aveva sostenuto di sospendere le operazioni di voto in quanto non era stato emanato un regolamento. Anche la Commissione di seggio composta da tre docenti, aveva deciso a maggioranza di aderire alla disposizione della Commissione elettorale. Ma così non è stato, perché il direttore uscente avrebbe sostituito i due dissenzienti. Decisione contestata perché la sostituzione non avrebbe seguito l’iter consolidato della designazione da parte del Collegio dei Professori. Da qui la clamorosa protesta del “non voto” espressa da Lea Contestabile e dagli altri 6 docenti. “Alle sconfortanti cifre degli iscritti (circa 600 nel 2009, circa 350 attualmente, con un minimo storico nell’ultimo quadriennio di circa 250), si può rispondere- dice una nota- solamente con una ritrovata unità dei docenti protesa all’effettivo rilancio di una delle più prestigiose Accademie d’Arte italiane, che ha forse toccato, in questa triste vicenda,