L’AQUILA- Chiude oggi, almeno stando alle ultime decisioni della Asl, lo storico reparto di Medicina dell’ospedale ‘San Salvatore’ dell’Aquila e per dopodomani, lunedì 29 luglio, il sindacato Ugl terrà una conferenza stampa alle 11 nella sede di via Alcide De Gasperi al Torrione.
L’incontro stampa avrà per tema la chiusura del reparto ospedaliero, un tema che ha infuocato il dibattito sul provvedimento adottato dal manager Silveri, e che susciterà, ne siamo certi, altre polemiche.
Per bloccare la chiusura del reparto di Medicina c’è stata anche una petizione ai vertici della sanità aquilana e regionale, che ha raggiunto oltre 4.000 firme con le adesioni di medici, infermieri, pazienti, loro familiari, ma non ha avuto le conseguenze sperate .
Nulla ha potuto la petizione perché il taglio, secondo lo stesso manager Giancarlo Silveri “non toccherà i servizi. Per l’utenza non cambierà nulla”. Ma i medici non sono dello stesso parere e dopo essersi mobilitati, fanno capire che non accetteranno il provvedimento tanto facilmente. Alcuni di loro hanno anche adombrato la possibilità di ricorrere all’autorità giudiziaria, come si fa di solito in questo Paese quando certe decisioni collidono con interessi singoli e collettivi. In eraltà la decisione del manager Silveri di razionalizzare il servizio di Medicina, cozza contro gli interessi e le aspettative dei medici ospedalieri che mal digeriscono che lo stesso servizio sia stato affidato all’Università. Vedremo meglio nei prossimi giorni.
L’ospedale San Salvatore, che un tempo vantava tre unità operative di Medicina, ne avrà a disposizione solo una con 36 posti letto. Altri sei posti per i ricoveri verranno assegnati al nuovo reparto di Immunologia. “Abbiamo preferito, piuttosto che accorpare le Medicine- ha detto ancora Silveri- mantenere l’unità operativa complessa di Medicina universitaria, che è il pilastro della facoltà e, come tale, non poteva essere toccata”.