L’AQUILA – E’ partita dall’Aquila la campagna di raccolta firme on-line per rimuovere il monumento dedicato a Carlo Giuliani, “considerato un eroe per aver commesso fatti gravissimi”.
Con il consenso della Segreteria Nazionale del COISP, che ha già provveduto ad inoltrare formale protesta alle autorità Locali della città della lanterna, il Coisp aquilano ha provveduto ad espletare tutte le incombenze informatiche ed ha lanciare la raccolta di firme sul web, che a due giorni dall’inizio ha già superato le 550 firme.
Non si può rimare inermi e lasciar passare indisturbato un episodio che oscura tutti i martiri della nostra amata Repubblica e che qualsiasi persona di buon senso non può che condannare.
Bisogna far sì che l’Amministrazione di Genova si renda conto del grave danno che può creare, per le generazioni future, un monumento in ricordo di un giovane che con le sue azioni si stava adoperando per mettere a rischio a vita di persone che rischiano la propria pelle ogni giorno per garantire la sicurezza di tutti noi.
I motivi che hanno indotto il COISP ad intraprendere questa iniziativa sono:
Perché bisogna EVITARE che il posizionamento di un monumento alla memoria di Carlo Giuliani, morto mentre con un “estintore” stava attaccando dei Carabinieri durante gli scontri accaduti a Genova il 20 luglio 2001 durante il G8, significa onorare una persona che in Piazza Alimonda partecipava – insieme ad altri – all’aggressione contro un Appartenente alle Forze dell’Ordine che era in pericolo di vita. Quel monumento in memoria di Carlo Giuliani, significa avvallare il ragionamento in base al quale merita un tributo chi si comporta contro le regole di uno Stato Democratico.
Vogliamo sapere, quale valore, quale ideale, quale sacrificio rappresenta nella memoria del Paese il giovane Carlo Giuliani. Vogliamo una spiegazione dalle Istituzioni genovesi di come si sia giunti a posizionare un monumento di granito con una targa dedicata a lui, in P.zza Alimonda, a Genova, onorandolo a seguito della sua morte, avvenuta durante gli scontri gravissimi del G8 del 2001 mentre con un estintore si stava scagliando contro dei Carabinieri. Riteniamo che i cittadini, oltre che le Forze dell’Ordine, abbiano bisogno di risposte chiare e dirette, affinché si sappia quali pensieri passano nelle menti di chi ricopre incarichi istituzionali e quale genere di considerazione abbiano per le Forze di Polizia, che genere di rispetto abbiano … per la legalità e quanto conti per loro la sicurezza dei cittadini.