L’AQUILA – A poco piu’ di un anno dall’inizio dei primi lavori sono oggi piu’ di sessanta gli aggregati che includono edifici vincolati, nei quali sono stati avviati i cantieri di restauro – a seguito del sisma del 2009 – su progetti autorizzati dalla Soprintendenza. Ai 37 cantieri gia’ partiti, che procedono a ritmo spedito, si aggiungono quelli appena consegnati o avviati da poco – in particolare tra giugno e luglio, anche a seguito delle ultime approvazioni di contributi disposte dal Comune – per un totale di oltre sessanta cantieri gia’ aperti, corrispondenti alla meta’ di tutti i progetti finora presentati.
Lavori in corso da diversi mesi si incontrano lungo il Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II, dal Castello ai Quattro Cantoni e a S. Bernardino, nelle aree di via Garibaldi, S. Maria Paganica e S. Pietro Coppito, nella zona di piazza Prefettura e del Duomo, fino alla Villa Comunale e a Porta Napoli. Un breve itinerario nel centro storico consente di individuare alcuni esempi significativi di edifici e complessi che, come gia’ avvenuto un mese fa con palazzo Paone a via Garibaldi, potranno presto mostrarsi a restauri ultimati.
Partendo da Palazzo Pica in piazza IX Martiri, dove sono stati appena smontati i ponteggi, appaiono ad un livello avanzato i cantieri di Palazzo Fibbioni e del Consorzio Tempera nei pressi di S. Bernardino, di Palazzo Cappa Cappelli a Corso Vittorio Emanuele, di Palazzo Micheletti e del Consorzio Vico V in via Castello, di Palazzo Bafile in via Garibaldi e, nei pressi di S. Maria Paganica, di Palazzo Cappa Camponeschi e di Palazzo Lely, la cui facciata e’ ormai quasi completamente liberata dai ponteggi.
E inoltre, il Consorzio tra via Roma e via Cascina, Palazzo Visconti a via Roio e, tornando verso il Duomo, i consorzi di Piedipiazza, tra via Sassa e via Roio, di Piazza della Prefettura, di S. Marciano e Palazzo Zuzi in via Bone Novelle.
Nel quarto di S. Giusta procedono i lavori a Palazzo Gualtieri in piazza S. Giusta e nell’aggregato “Costa degli Ebrei” in via Fortebraccio, mentre ai margini delle mura cittadine sono quasi completati Villa Masci, Villa La Silvestrella, i cinque edifici del quartiere INCIS di Porta Napoli e il Convento di S. Chiara.
“E’ il risultato dell’impegnativo lavoro svolto dal 2011 dagli uffici della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio, che hanno effettuato l’esame, la valutazione e l’approvazione finale dei progetti per gli aggregati sottoposti a tutela, in attuazione delle ordinanze che prevedevano accanto alla valutazione tecnica anche l’obbligo di accertamento della congruita’ del contributo”, afferma la Soprintendente Alessandra Vittorini.
Fino al 5 marzo scorso infatti, data di entrata in vigore del decreto Monti e dell’obbligo di adozione della nuova scheda parametrica per la valutazione dei contributi, alla valutazione tecnica della Soprintendenza erano demandate anche le verifiche volte alla quantificazione economica e alla stima dei contributi da erogare. Alla definizione dell’istruttoria e al rilascio dell’autorizzazione sui progetti per gli aggregati concorre anche la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell’Abruzzo, per quanto riguarda la valutazione dei restauri sugli apparati decorativi.
“Dai dati emerge con piena evidenza – continua la Soprintendente – l’importante apporto al processo di ricostruzione del centro storico assicurato da questo lavoro visto che tutti i progetti approvati sono immediatamente in grado di partire con i lavori non appena la disponibilita’ finanziaria consenta di erogare i contributi di legge. Negli elenchi di finanziamenti disposti dal Comune tra giugno e luglio compaiono infatti ben 46 aggregati approvati dalla Soprintendenza negli ultimi mesi, molti dei quali gia’ con cantieri aperti”
I PROGETTI PRESENTATI FINO A MARZO 2013 RIGUARDANO 120 AGGREGATI
I progetti presentati fino al 5 marzo 2013 hanno interessato oltre 120 aggregati nel solo centro storico. Quelli gia’ approvati sono 94, pari al 78% del totale, altri sette sono stati autorizzati nelle aree esterne alle mura e nelle frazioni, quasi tutti con i lavori gia’ in corso. Sono quindi piu’ di 100 gli aggregati approvati per l’intero territorio comunale, per un importo pari a circa 500 milioni di euro di contributi. Quelli che hanno avviato i lavori sono una quota pari a due terzi, per circa 300 milioni di euro di contributi. I rimanenti progetti approvati sono in attesa dei prossimi finanziamenti. Oltre ai progetti di ricostruzione degli aggregati – che comprendono prevalentemente edilizia civile privata – la Soprintendenza esamina ed autorizza anche tutti gli altri progetti di restauro di edifici vincolati appartenenti ad Enti e Amministrazioni pubbliche.
Tra gli altri: il palazzo dell’INPS, la sede del provveditorato alle Opere Pubbliche, l’ex GIL, la Basilica di S. Bernardino, il Palazzo Camponeschi, il Teatro Comunale. Le attivita’ di controllo e sorveglianza da parte degli architetti della Soprintendenza proseguono nei cantieri di restauro avviati, con sopralluoghi, verifiche e accertamenti legati alle diverse fasi dei lavori, alle criticita’ e agli imprevisti in corso d’opera, ai rinvenimenti casuali di preesistenze architettoniche o apparati decorativi, e alle relative indicazioni operative finalizzate alla tutela e alla conservazione.
Il completamento dell’istruttoria con l’approvazione dei progetti ancora in esame procedera’ a ritmo serrato nei prossimi mesi, con previsione di concludere gli ultimi entro la fine del 2013. Un periodo di intenso lavoro anche per la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo che sta lavorando alla conclusione dei diversi iter d’appalto che riguardano i lavori di restauro di chiese, monumenti e complessi monumentali aquilani per un totale di circa 65 milioni di euro
I NUMERI
PROGETTI E CANTIERI
SUGLI EDIFICI VINCOLATI NEL CENTRO STORICO
I dati elencati restituiscono il quadro sintetico del lavoro svolto a partire dal 2011 dagli uffici della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo, con l’esame, la valutazione e l’approvazione finale dei progetti per gli aggregati sottoposti a tutela, in attuazione delle ordinanze che prevedevano accanto alla valutazione tecnica anche l’obbligo di accertamento della congruità del contributo.
Comprendono i progetti presentati fino al 5 marzo 2013, data di entrata in vigore del decreto Monti e dell’obbligo di adozione della nuova scheda parametrica per la quantificazione dei contributi, in luogo della valutazione economica precedentemente affidata alla Soprintendenza.
PROGETTI PRESENTATI
129 aggregati di cui 121 nel centro storico
PROGETTI AUTORIZZATI
101 aggregati (78% dei presentati) di cui 94 nel centro storico
corrispondenti a un importo di contributi pari a circa
500 milioni di euro
CANTIERI AVVIATI/IN CORSO
63 aggregati (62% degli autorizzati) di cui 56 nel centro storico
corrispondenti a un importo di contributi pari a circa
300 milioni di euro