L’AQUILA – “Per la seconda volta, per volontà del rappresentante della Provincia dell’Aquila, nella fattispecie l’assessore all’Urbanistica Roberto Tinari, è stata rinviata la riunione finalizzata all’intesa per la destinazione urbanistica delle aree soggette a vincoli espropriativi decaduti e per la cessione perequativa degli standard urbanistici”. é quanto hanno dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e l’assessore alla Ricostruzione, Pianificazione e Ripianificazione urbanistica Pietro Di Stefano.
“La riunione – ha spiegato l’assessore Di Stefano – era stata aggiornata ad oggi a seguito di un precedente rinvio voluto dall’assessore Tinari, nella sua veste di rappresentante del presidente della Provincia Antonio Del Corvo. Il testo dell’intesa da sottoscrivere tra le due amministrazioni, cui hanno lavorato per mesi, alacremente e con profitto, gli uffici provinciali, era stato concordato sotto i profili tecnici e giuridici. La data e l’ora della convocazione, peraltro, erano state stabilite previa accordo sia con il presidente Del Corvo che con lo stesso assessore Tinari e la convocazione era stata effettuata dal Comune nel rispetto delle norme tecniche di attuazione. Nonostante tutto l’assessore Tinari ha negato, per la seconda volta, la disponibilità della Provincia a sottoscrivere l’intesa, motivandola, inspiegabilmente, con la mancanza di accordi con il presidente Del Corvo e chiedendo un ulteriore rinvio al 2 settembre, data nella quale, spero, venga sottoscritta l’intesa senza altri pretesti”.
“Ritengo infatti – ha proseguito l’assessore Di Stefano- che continuare a frapporre indugi alla sottoscrizione del documento, e al conseguente avvio dell’iter procedurale relativo, oltre a vanificare il lungo e impegnativo lavoro degli uffici, vada ad aggravare una situazione già molto pesante, a causa del continuo intervento di commissari ad acta nominati dal Tar. Il documento ha, infatti, il preciso obiettivo di operare una variante urbanistica generale proprio per evitare azioni singole e disparate da parte dei commissari, che rendono, a lungo andare, la situazione ingestibile, per quanto riguarda sia la destinazione d’uso che gli indici da applicare. Ritengo inoltre che eventuali motivazioni di carattere politico non possano interferire con i rapporti istituzionali tra amministrazioni che, in forza di norme scritte, sono tenute a operare e cooperare. Pertanto – ha concluso Di Stefano- la condotta dell’assessore Tinari, e dunque dell’amministrazione provinciale e del suo presidente, trattandosi di una vicenda annosa sulla quale più volte l’opinione pubblica e la politica hanno richiamato una soluzione, risulta, oltre che incomprensibile e irriguardosa dei buoni rapporti tra enti, anche irresponsabile e lesiva degli interessi generali, che pure, a parole, entrambi hanno più volte dichiarato di voler tutelare”.
“L’atteggiamento dell’assessore Tinari – ha dichiarato il sindaco Cialente – è inspiegabile e offensivo dal punto di vista istituzionale. La vicenda delle aree a vincolo decaduto ha infatti ripercussioni anche nelle sedi di Tar e Corte dei Conti. Domani stesso inoltrerò ai due tribunali un dettagliato rapporto denuncia. Invito il presidente Del Corvo a recuperare un sano rapporto tra Comune capoluogo di Regione e Provincia, nel rispetto dei ruoli e dei limiti imposti dal del buon senso e della correttezza politica. Non vorremmo dover aprire scontri istituzionali”.

TINARI REPLICA SU AREE BIANCHE: “NESSUN OSTRACISMO DELLA PROVINCIA. CIALENTE E DI STEFANO SANNO I LORO INADEMPIMENTI, SOPRATTUTTO SUL P.R.G.”

“Come spesso accade, il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e l’assessore Pietro Di Stefano, attraverso incomprensibili comunicati stampa, cercano di sottrarsi alle loro responsabilità e di scaricarle su altri. – replica l’assessore all’Urbanistica, Roberto Tinari – Le aree bianche sono state da molto tempo oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione Cialente, la quale più volte ha promesso agli aquilani la stesura di un piano regolatore, che in realtà, ad oggi, non è stato nemmeno pensato.
Il Sindaco e l’Assessore all’Urbanistica sono travolti dai ricorsi dei cittadini aquilani per colpa della loro inerzia, anche dopo le diffide dei cittadini stessi, affinché il Comune provvedesse a normare nuovamente le aree a vincolo decaduto. Un atteggiamento che è comprensibile ma non condivisibile.
Non risponde al vero la circostanza che è stata volutamente rinviata la firma dell’intesa da parte mia, come è falsa la circostanza che c’era stata l’intesa con il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, per l’incontro di ieri, 29 agosto, per la firma dell’intesa. La riunione di ieri era solo ed esclusivamente per la discussione sull’argomento. L’incontro si è svolto regolarmente e i tecnici hanno continuato a discutere e ad apportare delle correzioni per rendere davvero concreta ed efficace l’intesa che sarà sottoscritta. Detto questo, e per maggior chiarezza e comprensione, è bene riportare il contenuto della verbalizzazione della riunione di ieri.
“L’Assessore Tinari informa i presenti che durante l’incontro del 22.8 si era deciso di discutere l’intesa e non di firmarla. Ad ogni buon conto, la firma dell’intesa ci vede favorevoli ma si ritiene consigliabile che tale documento sia visto e trattato non come un atto isolato, ma calato in una seria programmazione urbanistica che eviti interventi a macchia di leopardo. Considerato che è in discussione presso la seconda Commissione Consiliare “Gestione del Territorio” del Comune dell’Aquila un secondo documento proprio per la trattazione di simili argomenti, si ritiene consigliabile far confluire sull’ atto unitario, un’ipotesi di intesa a 360°, che tenga peraltro conto non solo delle problematiche legate ai vincoli decaduti di cui oggi si discute, ma di tutte le problematiche connesse con il territorio che definisca immediatamente tempi, risorse, strutture di garanzia e partecipazione idonee per l’ elaborazione di un nuovo P.R.G. Ad ogni buon conto, ribadendo la precisa volontà dell’ente Provincia a firmare l’intesa si è disponibili sin dal 2.9.2013 alla firma della stessa, qualora non venga presentato un documento migliorativo”.
La volontà della Provincia – continua Tinari – è chiara ed è diretta solo ed esclusivamente a tutti i cittadini aquilani e pertanto, in senso diametralmente opposto va la volontà del Sindaco Cialente. Anziché procedere con “spot” tanto cari all’Amministrazione comunale, carenti peraltro di una seppur minima programmazione, si è consigliato di redigere o almeno provare a compiere un passo in avanti verso quel PRG che gli aquilani aspettano da troppo tempo.
L’occasione per farlo è questa! Lo scopo è cercare di far capire al Sindaco che risulta più importante operare PER TUTTI e nell’ INTERESSE di TUTTI e non creare la circostanza di allestire dei procedimenti per pochi intimi.
Le criticità di questa intesa, che, ripeto, non ci sottraiamo a firmare seppur consapevoli che affronta in maniera non esaustiva la questione,(lo fa solo parte e non per tutte le problematiche urbanistiche del nostro comprensorio), saranno fatte valere in maniera pesante e chiara al Consiglio Comunale da parte dello sottoscritto e dei componenti della minoranza. Invito, sin da ora, tutti i cittadini, ad essere presenti in aula quando questo punto sarà all’ordine del giorno”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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