L’AQUILA- E’ tornato a lavorare a regime il Genio Civile dell’Aquila. In pochi mesi sono state smaltite le 2.500 pratiche ferme nei vari uffici, che di fatto avevano bloccato la ricostruzione, fermando cantieri già in funzione e trattenendo progetti che attendevano soltanto la verifica dei tecnici del Genio, l’ultima, perché i lavori di ricostruzione potessero avere inizio per centinaia di stabili danneggiati dal terremoto. “Siamo stati bravi- ha detto il presidente Antonio Del Corvo- e appena abbiamo avuto a disposizione i tecnici, è stato possibile smaltire tutto l’arretrato”.
E’ stato l’assessore provinciale alla Ricostruzione Quintino Liris a spiegare la nuova organizzazione del lavoro “che vede attualmente impegnati 100 tenici verificatori. Ora non ci sono più lacci a trattenere la ricostruzione che potrà decollare per L’Aquila e gli altri Comuni del cratere sismico”.
Il Genio Civile era rimasto senza personale dopo la scadenza dei contratti ai precari e il passaggio della ricostruzione dalla gestione straordinaria a quella ordinaria affidata completamente ai Comuni.