L’AQUILA- Sono 300 i milioni stanziati per la ricostruzione dell’Aquila e gli altri comuni del cratare per il 2014. E’ quanto stabilito dalla legge di stabilità varata ieri dal governo Letta. Una cifra che va ad aggiungersi alla quota del miliardo e due in sei anni dal 2014, prevista dal precedente stanziamento e della quale i Comuni hanno chiesto un’anticipazione. E’ un importo, quello di 300 milioni, che non rientra nelle aspettative delle amministrazioni che ne avevano previsto almeno 700 necessari a ricostruire i centri storici colpiti dal sisma, ma è pur sempre un segnale importante del governo di Roma che dimostra di aver in agenda la ricostruzione della città per la quale, comunque, non saranno sufficienti i prossimi dieci anni.
PEZZOPANE: “PER RICOSTRUIRE I CENTRI STORICI NON BASTANO”
“La legge di Stabilita’ non ci dimentica, ma non ci risolve i grossi problemi di carenza di risorse per la ricostruzione. Non ci siamo proprio”, dice la senatrice Pd Stefania Pezzopane. “Servono soldi nuovi, soldi freschi. Lo sforzo fatto, soprattutto grazie a Fassina e Legnini, ci aiuta solo nell’immediato, perche’ con la soluzione adottata la ricostruzione non si ferma”, continua Pezzopane, “ma si tratta di un’anticipazione di cassa sulle risorse del decreto emergenza, quel miliardo e 200 ottenuti grazie alla battaglia parlamentare e all’approvazione del mio emendamento”.