L’AQUILA – Alle battute finali il ciclo di conferenze “Le antiche genti dell’aquilano” organizzati dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo e la Soprintendenza ai Beni Archeologici, in collaborazione con l’associazione Onna Onlus in corso di svolgimento presso Casa Onna ad Onna (AQ). Domani sabato 30 novembre, sempre alle 16.30, si parlerà di archeologia classica con la conferenza dell’archeologa della Soprintendenza Rosanna Tuteri dal titolo “La quotidianità. Aspetti di vita tra Sabini, Vestini e Romani nel territorio aquilano”. La studiosa illustrerà le recentissime acquisizioni archeologiche tra Pizzoli, Amiternum, Foruli e Forcona, interpretandole come frammenti di vita trascorsa sui luoghi che oggi frequentiamo, consapevoli che la nostra storia si nutre di piccoli eventi che hanno lasciato tracce monumentali, da tutelare.
Con il ciclo di incontri “le antiche genti dell’aquilano”, una iniziativa tesa a riscoprire la storia più antica del territorio, gli organizzatori hanno voluto anche dare la possibilità di guardare da vicino gli oggetti che questa area dell’aquilano ci ha restituito con una selezione esposta presso la Casa della Cultura sempre ad Onna. La Casa della Cultura ad Onna, aperta il 4 maggio scorso, ospita in due delle sue sale una mostra-museo che propone i corredi funerari provenienti dalle necropoli del territorio in un percorso che parte dai contesti tombali più antichi (VIII – V secolo a.C.), a quelli più recenti del II – I sec. a.C., dove sono stati rinvenuti i preziosi letti funerari rivestiti in osso. Nelle le vetrine recuperate dall’allestimento, preparato nel 2009, per il Museo Civico di Santa Maria dei Raccomandati dell’Aquila, si possono ammirare oggetti rarissimi e mai esposti prima: armi da guerra, ornamenti in avorio di provenienza orientale e oggetti di uso quotidiano. La Casa della Cultura ad Onna è aperta tutti i fine settimana con questi orari: sabato ore 16.00 – 20.00; domenica ore 10.00 – 13.00/ 16.00 – 20.00, per informazioni contatti@onnaonlus.org oppure 335/376899.