L’AQUILA – Consegnate questa mattina 7 Targhe di merito in “Cultura dell’Eccellenza” dal tenore Piero Mazzoccchetti, ospite d’onore di AGICA che oggi all’Aquila ha fatto la sua presentazione ufficiale al pubblico abruzzese. Hanno ricevuto la Targa di questa I edizione coniata da AGICA per i concittadini abruzzesi distintisi quali eccellenze in Abruzzo, in Italia e nel mondo: Antonio Teti sudioso di tecniche di peruasione (Chieti), Roberta Vacca pianista (L’Aquila), Luca Ottaviano fisico (L’Aquila), Giampaolo Giuliani scenziato (L’Aquila), il M° Carlo Grante (Marsica). Una Targa Speciale è andata al Presidente dell’Ordine, Stefano Pallotta per la “complice” solidarietà con i “suoi” giornalisti, e al Maestro Mazzocchetti che l’hanno ricevuta dalla mani del Direttore Responsabile Maria Paola Iannella: “la Targa – ha detto il Direttore – attesta la condizione di eccellenza di qualcuno in un determinato campo ma, più di ogni altra cosa, è un attestato della unicità della cultura umanistica e scientifica: non esiste una maggiore importanza dell’una o dell’altra ma solo essere eccellenti in una delle due “.
AGICA, Appuntamenti giornalieri cultura abruzzo – ha spiegato durante la conferenza stampa – è lo strumento nato specificatamente per diffondere su tutto il territorio regionale la conoscenza degli eventi di tipo culturale e del tempo libero in generale. AGICA raccoglie e pubblica, in maniera organizzata e su piattaforma creata ad hoc, gli eventi prodotti dalle Istituzioni, Associazioni, Pro loco, Comitati e singoli operatori rendendoli consultabili in maniera semplice e immediata, sia per città che per data. Due volte a settimana inoltra una news letter contenente i titoli cliccabili di eventi selezionati in tutto Abruzzo”.
Di seguito il suo intervento.
“La presentazione ufficiale alla stampa e al pubblico avviene dopo un lavoro di condivisione e sensibilizzazione delle principali istituzioni culturali della regione: hanno aderito piccoli e grandi produttori di eventi, tutti insieme, con l’unico obiettivo di disporre di un mezzo di comunicazione specifico, a diretto contatto con un target, abruzzese e non, che non è settoriale ma costituito da persone di ogni età e professione. Eventi ma anche considerazioni, interventi, esternazioni e resoconti hanno finalmente uno strumento proprio e dedicato, senza doversi contendere lo spazio con la cronaca e la politica (si vedano all’uopo le rubriche “Approfondimenti”, “Fuori porta”, “Corsi&Concorsi”).
L’obiettivo è rendere fruibili gli eventi ad una utenza ampia e variegata che torni, o cominci, a (ri)appropriarsi del territorio e del proprio tempo libero.
Il tempo libero va recuperato: nella quantità e nella qualità. Il centro commerciale non può essere il luogo deputato alla formazione dei giovani e tanto meno delle coscienze civili di qualunque età: essere cittadini e non consumatori fonda il senso di appartenenza alla propria Comunità.
L’appartenenza e i valori identitari si ritrovano laddove c’è conoscenza delle tradizioni, delle bellezze del territorio, del patrimonio culturale e storico… e questa è resa possibile attraverso la frequentazione dei momenti di aggregazione organizzati nella e dalla comunità. Consumare eventi, di livello più o meno elevato, è comunque un passo verso la mobilizzazione di capitali, risorse e competenze la cui ricaduta è destinata alla crescita del Territorio.
I valori identitari che si conservano nelle nostre aree interne (chiamate aree svantaggiate, ma risorsa e futuro della nostra regione) appaiono subdolamente spacciati per “svantaggi” da cancellare in nome di una ricchezza (altrui) che è invece il nostro impoverimento.
AGICA, per il tramite dell’accordo con l’Anci, è al servizio anche dei Comuni della provincia dell’Aquila che possono pubblicare tutto quanto accade nel proprio territorio e diffonderlo su tutto l’Abruzzo. Il fatto è di non poca rilevanza ove si consideri il bisogno ormai storico di attrarre utenza, di stabilire connessioni e collegamenti con la città, di prevenire e dimensionare l’isolamento e lo spopolamento delle aree interne, di far innamorare tutti quegli abruzzesi che ormai hanno ripiegato la propria vita extra lavorativa negli agglomerati commerciali. Un male che ormai ha avvelenato ogni città e contro il quale i piccoli centri possono giocare invece un ruolo straordinariamente protagonista nell’immediato futuro.
Paradossalmente il fallimento della grande città, ancora deus ex machina nella comunicazione di massa, si candida a diventare la salvezza delle nuove generazioni: il patrimonio di cultura, ambiente e tradizioni delle aree interne è un attrattore intramontabile, basta metterlo in vetrina e farne la meta delle uscite domenicali, farlo conoscere giorno dopo giorno, instancabilmente.
Anche in vista dell’unificazione dei Comuni, che paventa una perdita di identità per le aree locali, è necessario trovare e percorrere strade nuove, con le quali rivendicare, spenderci ed affermare la nostra identità locale, meravigliosa nel suo essere diversa da un paese all’altro.
La comunicazione a mezzo on line, resa disponibile agli abitanti del territorio, fruitori o produttori di eventi, è un passo decisivo.
Quanto alla valutazione della Cultura fatta solo ed esclusivamente sulla base del rendimento economico, dobbiamo sottrarci: dalla conquista della Luna alla diffusione della banda larga avremmo oggi ben poco senza un forte investimento. Cultura significa terreno fertile sul quale si esercitano le menti e i talenti: l’ignoranza non paga, e se la conoscenza rende gli uomini liberi dobbiamo lottare per questa. La cultura, invece, paga e lo fa in termini di sviluppo del Paese – lo diciamo sempre ma senza azioni conseguenti – sia quando è scientifica (l’innovazione e la tecnologia fanno la qualità dei nostri manufatti) sia quando è umanistica (strategica anche in termini di business in un Paese che ha la maggior parte dei siti “patrimonio dell’umanità”).
Chi ci dice che la cultura deve auto sostenersi con gli incassi degli eventi mente sapendo di mentire: fare cultura è un’impresa nel senso iperbolico della parola, ed è un’Impresa nel significato gestional economico, ma fare Impresa non può essere il suo obiettivo, piuttosto lo slogan per direzionare altrove le risorse pubbliche e per rendere commerciabile anche la produzione intellettuale.
Il Pil misura tutto, a sentire chi produce dati statistici più manipolativi che significativi di qualcosa, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta”.
Giampaolo Giuliani, ricercatore
La sua attività di ricercatore lo ha posto all’attenzione della scena internazionale. In particolare con il suo studio sul Radon nella previsione degli eventi sismici. Nello stesso 2009 ha partecipato al Congresso Internazionale AGU a San Francisco in California. Nel corso di questi ultimi anni ha presentato altri progetti in contesti internazionali. Nel 2010 a Vienna ha partecipato al Congresso Internazionale EGU per il Progetto: ” Early Warning System” rappresentando l’Italia insieme a USA, RUSSIA, Taiwan. Nello stesos anno crea a L’Aquila la Fondazione Permanente G. Giuliani, che permette a L’Italia di essere presente nel circuito internazionale sulla ricerca sperimentale dei precursori sismici e di mantenere alta l’attenzione sulla città da parte dei ricercatori stranieri.
A novembre 2011 installa un rivelatore Gamma PM-2 per una ricerca sperimentale sulla previsione di un forte terremoto sulla faglia californiana di Sant’Andrea, correlata con variazioni termali tra superficie terrestre e ionosfera osservata per mezzo di satelliti NASA/NOOA.
Nel maggio di quest’anno crea la prima rete planetaria di 8 rivelatori gamma: 4 rivelatori isola di Taiwan, 3 in Abruzzo, 1 in California. Questa collaborazione internazionale tra Fondazione Permanente G. Giuliani (Italia), USA (Chapman University), Istituto di Geofisica Academia Sinica (Taiwan), costituisce di fatto la nascita del Progetto Internazionale “Aerly Warning System” per la previsione dei terremoti in tutto il mondo.
Carlo Grante, pianista
Carlo Grante è uno dei più attivi e apprezzati pianisti della discografia contemporanea e nome noto alla critica internazionale; la sua vasta discografia, che conta più di 50 CD, spazia da Domenico Scarlatti, di cui sta realizzando a Vienna la registrazione integrale delle Sonate, Platti, Clementi, Liszt e Schumann, fino a protagonisti del Novecento storico e contemporanei. L’attività concertistica, che presenta uno dei più vasti repertori pianistici contemporanei, lo porta ad esibirsi in importanti istituzioni concertistiche e sale di prestigio in Italia e all’estero: New York, Wigmore e Barbican Hall di Londra, Gewandhaus di Lipsia, S. Cecilia di Roma, Praga, Tokyo, Chicago, Hong Kong, Singapore, ecc. Alle sue molteplici attività musicali si aggiungono quelle editoriali, in qualità di studioso della letteratura pianistica e della metodologia applicata pubblicando nel 2012 i Criteri primari di metodologia pianistica. Ultimo recital a L’Aquila lo scorso 17 novembre con Scherzi e Ballate di Chopin. Il concerto è stato registrato ed entrerà a far parte della nuova seria di DVD che Grante sta realizzando per HH Promotions Londra-Vienna.
Piero Mazzocchetti, cantante
Pescarese, classe 1978 Piero Mazzocchetti si avvicina alla musica fin dall’età di 7 anni. I suoi primi successi in Germania dove registra il suo primo album con l’Universal “L’eternità” subito premiato come “Disco d’oro”. In Italia la sua notorietà è lanciata dal palco del Festival di Sanremo dove nel 2007 è il terzo classificato con la canzone “Schiavo d’amore” e sempre quell’anno partecipa alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi a Shanghai. Si fa conoscere a Toronto in Canada con una tournée di successo nel 2010. Ospite in trasmissioni RAI e MEDIASET, in questi ultimi anni sta registrando il tutto esaurito nei più importanti teatri italiani ed europei, con il suo particolare repertorio fra lo stile operistico ed il pop.
Quest’anno è stato nominato “Testimonial Unicef” ed è uscito il suo ultimo CD in live “Parlami d’amore Mariù” con brani che abbracciano 80 anni di musica italiana ed internazionale.
Luca Ottaviano, ricercatore
Nato a L’Aquila nel 1967 è Fisico Sperimentale della materia. Ha in attivo più di cento pubblicazioni scientifiche e 1500 citazioni su riviste internazionali. Numerosi sono gli incarichi a livello europeo. Svolge la sua attività principalmente all’interno dell’Università dell’Aquila come docente del corso di fisica delle nano strutture e all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Esperto valutatore per la commissione Europea di progetti scientifici. Ha curato come relatore 40 tesi di laurea e 6 tesi di dottorato. Ha organizzato nel 2009 una prima conferenza internazionale sulle nanotecnologie (spostata da L’Aquila a Sulmona a causa del sisma) e poi nel 2011 ha organizzato l’evento internazionale “graphita”, prima conferenza italiana sul grafene, per la sua attività di ricerca. Ha di recente attratto fondi per un progetto Flagship Europea finanziato per 1 mld di euro. Partecipa regolarmente a seminari di ricerca nei più importanti centri italiani, europei ed americani, collaborando in gruppi di ricerca di numerosi atenei, da Trieste a Bologna, da Camerino a Lecce e Catania, ma anche Londra, Praga, Vienna, in Canada e Tennessee, Minneapolis ecc.
Antonio Teti, ricercatore
Antonio Teti è nato a Lanciano (Ch) nel 1964. Si è laureato in Economia e Management nella stessa Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara dove attualmente lavora, ricoprendo vari ruoli e incarichi. E’ docente di Tecnologie di persuasione nel Cyberspazio al Corso di Laurea Magistrale di Psicologia Clinica e della Salute e svolge attività didattiche e seminariali, nei settori IT Security e Governance al Corso di Laurea Magistrale di Economia Aziendale.
Numerose le esperienze di docenza specialistica nei migliori atenei nel mondo.
E’ Presidente Onorario della Società Italiana delle Scienze Informatiche e Tecnologiche, membro dell’Associazione Informatica per il Calcolo Automatico (AICA), fa parte della European Academy of Sciences and Arts e della analoga New York Academy. Fin dal 1995 si dedica alla diffusione della cultura all’utilizzo di Internet nelle università e nelle scuole, fino alla nomina di responsabile ICT per l’Ateneo di Chieti e Pescara del Progetto CampusOne del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. Nel 2004 attiva la sperimentazione del primo corso universitario in Europa basato sulla nuova certificazione professionale EUCIP e certifica, per primo a livello europeo, i primi “informatici europei” italiani. Nel 2005 è autore del primo corso di formazione a distanza per professionisti informatici che intendono conseguire la stessa certificazione. È qualificato esperto di armi e balistica e da anni si occupa dello studio delle tecnologie informatiche avanzate, applicate al settore della difesa. Autore di numerose pubblicazioni, ha ricevuto svariati premi e riconoscimenti fra i quali: il Premio “Leonardo Fibonacci” per “l’impegno profuso per la comunità informatica in Italia”, il titolo di Accademico Ordinario dalla Pontificia Accademia Tiberina, il Premio “Guglielmo Marconi” dell’Accademia delle Scienze di San Marino, nonché l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2011 all’Università di Salisburgo, gli viene conferito il titolo di Accademico della European Academy of Sciences and Arts, unico italiano ad aver ricevuto il prestigioso riconoscimento quell’anno.
Roberta Vacca, compositrice
Aquilana di nascita, Roberta Vacca, pianista e compositrice, docente di ‘Teoria, Ritmica e Percezione Musicale’ presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, dove ha compiuto anche i suoi studi musicali, oltre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l’Accademia Chigiana di Siena. Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, compositrice residente, fra l’altro, presso la Mac Dowell Colony (U.S.A.), ha al suo attivo diversi lavori, eseguiti in Italia e all’estero, presenti in raccolte e monografie discografiche di varie etichette. Suoi lavori sono pubblicati da Ars Publica, Twilight e RAI Trade. Collabora con vari artisti per progetti sull’arte visiva. Nel 1995 ha fondato il Gruppo Teatrale Burattinmusica con cui cura produzioni basate sul teatro musicale di figura. Ha scritto opere per ragazzi fra le quali “Chi rapì la topina Costanza?” realizzata a L’Aquila. Milano, Napoli, Spoleto e tradotta in varie lingue, fino al Teatro dell’Opera di Oslo nel 2012. Fra le tante composizioni si ricorda il docu-film “Mig-R-azioni non visibili” commissionato dalla Società Aquilana dei Concerti e I Solisti Aquilani per il terzo anniversario del sisma. In questi mesi è in corso la produzione di “Dido&Aeneas”, opera balletto a 4 mani scritta con il compositore Stefano Taglietti e la lavorazione del Dramma Corale per il 450.mo anniversario della nascita di Shakespeare commissionato per il 2014 dal Coro polifonico di Santa Fé in Argentina.