L’AQUILA – Una ricorrenza importante per l’informazione nazionale e regionale. Rai3 spegne oggi 34 candeline. Dopo oltre un anno di sperimentazioni, iniziò le trasmissioni regolari alle 18,30 del 15 dicembre 1979, mezz’ora prima dell’esordio del TG3. Direttore della Rete era Giuseppe Rossini. Direttore del TG3, dal quale dipendevano anche le venti redazioni regionali, era Biagio Agnes, condirettore Sandro Curzi, vicedirettori Alberto La Volpe e Orazio Guerra.
Alle ore 19,10, dalla Sede Rai di via De Amicis di Pescara andava in onda il primo Tg3Regione dell’Abruzzo. Dopo il saluto d’apertura del compianto Capo Redattore Giuseppe Mori ,il primo conduttore è stato Giovanni Verna, morto due anni fa, dopo avere concluso la carriera in Rai da Capo Redattore. Per la pagina sportiva in studio Domenico Marcozzi. Direttore di Sede era Edoardo Tiboni. La prima giornalista che agli inizi degli anni Ottanta ha condotto il Tg3Abruzzo, è stata Ivana Vaccari, divenuta successivamente tra i volti più noti di RaiSport.
E’ stata una svolta importante per il servizio pubblico, che contemporaneamente avviava la produzione di programmi tv e radiofonici a livello regionale, trasmessi anche a diffusione nazionale. Un’esperienza che però si concludeva nel 1988, anno in cui la Rai decideva di concludere la sperimentazione dei programmi regionali. In Abruzzo c’era un gruppo di ottimi professionisti, guidati da Gaetano Stucchi, che si sono affermati anche nel campo giornalistico: Franco Farias e Maria Rosaria La Morgia, che negli anni Novanta è stata conduttrice del Tg2 diretto da Alberto La Volpe.
Buon compleanno Rai Tre !
Sfogliando l’album della memoria
Questa nota l’ho scritta nel 2009, in occasione del 30° anniversario dell’inizio delle trasmissioni della Terza Rete. Ero Capo Redattore nella Sede Rai di Pescara
Il telegiornale regionale,martedì 15 dicembre, compie trenta anni,una ricorrenza che coincide con una delle più tristi e dolorose pagine della storia dell’Abruzzo per le disastrose conseguenze provocate dal sisma del 6 aprile nell’Aquilano: oltre 300 vittime, il territorio devastato, il patrimonio storico e culturale mortalmente colpito. Un tragico evento che la Rai abruzzese segue ininterrottamente fin dai primi attimi di terrore e continuerà a farlo fino a quando l’emergenza non sarà rientrata completamente. Un tragico evento che grazie alla tempestività dell’informazione regionale, ha fatto scattare la solidarietà del mondo intero, commosso e sconvolto dalle prime immagini diffuse proprio dalla Rai abruzzese. La conferma, purtroppo in questo tragico evento, della positiva scelta dei dirigenti del servizio pubblico che negli Anni Settanta decisero di far nascere i telegiornali regionali. Già da allora si era capito che l’informazione locale ha un ruolo straordinario e fondamentale per il servizio pubblico,come è stato ribadito unanimemente all’indomani delle tragedie che hanno sconvolto L’Aquila,Viareggio e Messina, dove le sedi regionali della Rai hanno fornito con tempestività immagini e servizi a tutte le emittenti televisive del mondo.
Trenta anni dopo, il telegiornale regionale della tv di Stato si conferma un validissimo mezzo di comunicazione al servizio della popolazione che ha bisogno di aiuto e vuole essere informata correttamente e con tempestività. Come sta avvenendo dal 6 aprile scorso per il terremoto aquilano. Continueremo a tenere accese le telecamere per testimoniare quello che si è fatto e quello che deve essere fatto. Al servizio dei cittadini. Un impegno che è stato assunto dalla “squadra Rai Abruzzo” e che sarà onorato fino in fondo da professionisti dell’informazione che con profondo senso di responsabilità e grande solidarietà hanno raccontato all’Italia ed al mondo intero il dramma di una popolazione che,con dignità,ha affrontato l’immane catastrofe e che con la forza della speranza sta cercando di far rinascere il territorio.
Siamo stati al fianco degli abruzzesi. Continueremo ad esserlo. E gli abruzzesi ci stanno onorando della loro fiducia:seguono con sempre maggiore attenzione ed assiduità i nostri appuntamenti informativi. Questo è per noi un motivo di soddisfazione, che ci sprona a cercare di fare sempre meglio, ma aumenta anche le nostre responsabilità nei confronti di chi ci segue quotidianamente. Correttezza, completezza, tempestività. Un impegno che non verrà mai meno. Per dare maggiore concretezza all’innovativo progetto partito il 15 dicembre 1979, con la messa in onda della prima edizione del Tg3Abruzzo, alle 19,10 dagli studi di Pescara. L’informazione regionale subiva un profondo e significativo cambiamento. Una ventata di novità anche con la produzione dei programmi radiofonici e televisivi a diffusione locale. Una sperimentazione, quest’ultima, che ha avuto vita breve: poco meno di dieci anni.
La Rai abruzzese è ancor di più ben radicata nel territorio. Le piccole realtà sono una grande risorsa. Da valorizzare. L’informazione sempre più vicina. Una scelta che i telespettatori stanno apprezzando, premiandola ampiamente. La nuova trasmissione della Tgr, “Buongiorno Regione”, in onda ogni mattina dalle 7.30 alle 8, dal lunedì al venerdì, è servita a consolidare questo rapporto. Trenta anni di telegiornale regionale. L’album della memoria che abbiamo sfogliato riproponendo i servizi più significativi, è diventato un appassionante racconto della trasformazione economica,sociale e culturale dell’Abruzzo. Al servizio dei cittadini,soprattutto nei momenti piu’ difficili: accanto agli abruzzesi che soffrono perché hanno perso il lavoro o lottano per superare la precarietà dell’occupazione. Ma continueremo anche a dare spazio alle positività che emergono da una regione che può sempre ambire ad essere la vera locomotiva del centro-sud. E tutto questo per dare concretezza alla crescita della buona informazione
Domenico Logozzo