In occasione dei forti terremoti avvenuti in Italia e nel mondo sono state osservate sia variazioni idrologiche a carico delle falde acquifere sia variazioni nelle caratteristiche fisico-chimiche di pozzi e/o sorgenti. Per spiegare le anomalie osservate sono stati proposti in letteratura numerosi modelli fisici; in particolar modo, è stata posta l’attenzione sul comportamento che le faglie e le fratture hanno durante il ciclo sismico determinanti per i cambiamenti macroscopici osservati sia a livello locale che regionale. Durante l’incontro osserveremo alcuni esempi particolarmente rilevanti di variazioni a carico delle falde acquifere riportate in occasione di forti eventi sismici nazionali e mondiali. Inoltre, dopo aver classificato le acque dell’area aquilana dal punto di vista geochimico e identificato i principali processi di interazione acqua-roccia, verranno illustrate le variazioni idrologiche e idrochimiche registrate durante e dopo il terremoto del 6 aprile 2009, inquadrandole nel contesto geologico e tettonico dell’area del Gran Sasso.
19 Dicembre 2013
0re 16:30
Palazzetto dei Nobili
L’Aquila
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