L’AQUILA – La riorganizzazione dei Trasporti non è più rinviabile soprattutto in riferimento al peso nel bilancio regionale di questo settore che è secondo solo alla Sanità. La nostra regione non può permettersi di mantenere l’attuale assetto dei trasporti, serve al con-trario maggiore coraggio che porti ad una nuova “governance” della logistica regionale. Con la riforma del settore si otterranno diversi benefici di “sistema” che deriveranno sia dalle attività comuni concentrate in alcuni settori sia dal ridimensionamento dei costi societari con la fusione delle tre imprese di Tpl. Nei cinque anni appena trascorsi si è assistito ad un Abruzzo paralizzato, fermo, fuori dalle grandi questioni nazionali sulla viabilità:
• ABRUZZO TAGLIATO FUORI DALL’ALTA VELOCITA’ • PORTI ED AEREOPORTI ABBANDONATI • AUTOPORTI E CENTRI LOGISTICI MAI COMPLETATI • ARPA INDEBITATA E SULL’ORLO DEL BARATRO
Oggi, dopo ben cinque anni, le emergenze sono cresciute ed il settore dei trasporti rischia il collasso. L’Arpa, la maggiore azienda di trasporto regionale, chiude in rosso dal bilancio di esercizio 2010 e minaccia di non pagare gli stipendi ai dipendenti, anche perché non ricevono i crediti che vanta nei confronti della Regione. Tutti siamo preoccupati per il disagio dei lavoratori, per il loro futuro nel settore del TPL, anche a causa delle inadempienze della Regione Abruzzo e dell’attuale cda di Arpa che si è dimostrato incapace nelle scelte gestionali e nel rilanciare l’Arpa come società modello dei trasporti regionali. Inoltre temiamo per le gravi ripercussioni che subiranno i cittadini in termini di inefficienza e aumenti dei costi.
Per questo da subito ci proponiamo di:
• costituire un’unica società mediante la fusione di A.R.P.A, G.T.M, F.A.S. La nuova azienda pubblica assumerà la forma di società per azioni, denominata NEWCO SPA, che sarà disciplinata dalle norme del codice civile riguardanti le società per azioni.
Il riordino avrà i seguenti principi ispiratori:
1. Salvaguardare gli attuali livelli occupazionali; 2. Creare economie attraverso la razionalizzazione dei costi amministrativi e di funzionamento; 3. Rilanciare l’idea di un Abruzzo facile, veloce e interconnesso da un sistema logistico in-terregionale dove le imprese possono favorire gli scambi di merci e la crescita del territorio.
Nel campo del trasporto ferroviario è indispensabile:
1. realizzare un riequilibrio tra servizio offerto e costo del biglietto sulla linea dell’Alta Velocità e quello disponibile sulla linea adriatica;
2. velocizzare la linea ferroviaria Pescara-Roma, che attualmente annovera 60 comuni nel suo bacino d’utenza: utilizzando i treni ETR 460 si possono abbattere i tempi di percorrenza a 2 ore e 36 minuti per la tratta Pescara-Roma e 64 minuti per la tratta Avezzano-Roma, creando degli hub di interscambio gomma-ferro nelle stazioni toccate dalla linea;
3. rivitalizzare la linea Pescara-Sulmona-L’Aquila: ci vuole poco per consentire comodità e velocità su questa tratta, occorre far seguire decisioni, procedure e cantieri alle buone intenzioni.
Nel settore aero-portuale:
1. è necessario creare un’Autorità portuale unica, di tipo consortile, che faccia da raccordo tra gli scali e li connetta al più ampio sistema della logistica intermodale, arrivando a delineare e realizzare un’attività di servizio anche per il porto di Termoli del vicinissimo Molise;
2. bisogna fare manutenzione e promozione dei porti abruzzesi 365 giorni all’anno e non solo occasionalmente;
3. in merito all’aeroporto di Pescara, occorre specializzare rotte e funzioni. Per quanto riguarda le rotte, bisogna fare sistema guardando cosa accade negli scali viciniori in modo da attirare viaggiatori da fuori regione; per le funzioni, è vitale sfruttare il filone della manutenzione degli aeromobili.
Luciano D’Alfonso