L’AQUILA – Basta farsi un giro, muniti di macchinetta fotografica, per documentare una sitazione piuttosto singolare e per alcuni aspetti anche grave. Come dimostrano le foto scattate qualche giorno fa nelle vicinanze dei tabelloni elettorali il terreno è disseminato di pezzi di manifesti strappati e, in alcuni casi, di locandine intere che non sono mai state attaccate.
Lungo Via Strinella ci siamo imbattuti in cartelli collocati su un muro senza rispettare gli spazi assegnati al singolo partito piuttosto che al candidato presidente o candidato consigliere regionale.
A Valle Pretara altra situazione, candidato consigliere regionale “attaccato” nell’area riservata ai condidati parlamentari europee.
Per pubblicizzare un evento elettorale va bene anche la farmacia “provvisoria” alla Fontana Luminosa.
Ma in via XX Settembre, nelle vicinanze della Casa dello Studente, il massimo….manifesto elettorale “incollato” su un palazzo inagibile e pochi metri dalla foto di una delle vittime del sisma del 2009. Va bene la campagna elettorale incalzante ma in alcuni casi basterebbe soltanto un pò di buonsenso.
CDR