L’AQUILA – La rivista “Trasporti pubblici”, mensile di comunicazione ufficiale dell’Associazione Trasporti (Asstra), ha dedicato un servizio lungo e dettagliato al progetto Metrobus, approvato dalla giunta comunale lo scorso febbraio. Lo rende noto l’assessore alla Smart City Alfredo Moroni, che ha presentato a suo tempo la proposta deliberativa.
“È molto significativo – ha dichiarato Moroni – il titolo del servizio, che dice “L’Aquila riparte grazie a Metrobus”. L’ampio e particolareggiato articolo redatto da Aristide Ricci sottolinea, infatti, la portata innovativa e l’impatto in termini di qualità della vita del progetto, ideato in funzione delle nuove esigenze e problematiche emerse a seguito del sisma e finanziato rimodulando lo stanziamento ministeriale di circa 6 milioni e mezzo di euro, inizialmente destinato alla metropolitana di superficie.
Ricci evidenzia come il sistema sia stato già sperimentato con successo in molte città europee e riporta la posizione dell’amministrazione comunale, secondo cui la riscossa del trasporto pubblico dovrà partire proprio dal capoluogo, dove l’utilizzo del mezzo pubblico è superiore alla media nazionale e ai vertici della classifica dei Comuni virtuosi, con un 25 per cento di fruitori a fronte di una media che, nel resto del Paese, si attesta al 20 per cento. Ricordo che il progetto “Metrobus”, redatto dall’Associazione professionale Tps di Perugia, è inserito nell’ambito del Piano urbano della mobilità (Pum) e verrà realizzato in collaborazione con l’Azienda per la mobilità aquilana. Per la sua entrata in funzione a pieno regime stimiamo una tempistica di 17 mesi.
Il progetto prevede – ha proseguito Moroni – il ricorso a sistemi di trasporto su gomma a infrastrutturazione leggera, vale a dire autobus in cui il connubio tra l’impiego di mezzi moderni ed ecocompatibili e l’allestimento di fermate progettate ad arte offre un servizio efficiente e confortevole, in grado di stimolare l’uso del mezzo pubblico. La prima fase di attuazione riguarda il percorso che va dal polo ospedaliero del San Salvatore al Terminal di Collemaggio. Il tracciato, che ha un percorso di circa 7 chilometri e prevede 13 fermate e due capolinea, garantisce, oltre a un adeguato livello di servizio, anche una buona accessibilità alle diverse zone del centro. Un contributo fondamentale, come sottolinea la rivista, – ha concluso Moroni – al potenziamento e all’incentivo del servizio pubblico, fiore all’occhiello di una città davvero moderna, “smart” e rispettosa dell’ambiente”.