L’AQUILA – Il ‘bivio’ nella vita del feto – buona salute e proseguimento della gravidanza o decisione di interromperla per problemi gravi – è inciso nell’immagine di un’ecografia, quella del secondo trimestre di gestazione. Uno ‘snodo’ cruciale della diagnosi che non tutti gli ospedali sono in grado di eseguire perché la differenza la fa non l’ecografo ma la specifica professionalità dello specialista, il suo bagaglio, la sua formazione: in una parola, la sua storia professionale.
L’ospedale di L’Aquila, in questo senso, fa scuola da anni e domani, venerdì 11 luglio, radunerà nel capoluogo regionale, nella facoltà di Scienze, in via Vetoio a Coppito, prestigiosi luminari del centro-sud. Motivo: un congresso regionale (con valenza di formazione professionale) che, oltre alla teoria, prevede esercitazioni pratiche in aula proprio sulle complesse ecografie del 2° trimestre e quindi su gestanti ‘ in carne e ossa’.
Il congresso regionale è promosso dal dr. Andrea Muscatello, rappresentante regionale della Sieog (società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica), ecografista di levatura nazionale, che opera nel reparto di Ostetricia del S.Salvatore.
Titolo dei lavori: ‘Ecografia del secondo trimestre: studio morfologico del feto’.
I lavori, che si terranno nell’aula magna della facoltà di Scienze del blocco zero, dalle 8.45 alle 17.00, verranno introdotti dai prof.ri Domenico Arduini e Giuseppe Rizzo (Roma) e Gaspare Carta (primario Ostetricia L’Aquila) nel ruolo di presidenti del congresso regionale.
100 i partecipanti (soprattutto ecografisti e ginecologi), con noti specialisti abruzzesi di Pescara, e Chieti ma anche oltre i confini regionali:a livello nazionale, tra le presenze autorevoli, va segnalata quella della dr.ssa Luisa Di Luzio di Milano che affronterà il tema delle anomalie del sistema nervoso centrale del feto. L’ecografia del 2° trimestre di gravidanza è quella che svela lo stato di saluto del feto, eventuali malformazioni, stato di cuore, placenta e sistema nervoso. Un monitoraggio così importante che, in caso di problemi messi in risalto dalla diagnosi, si può arrivare a interrompere la gravidanza.
Il dr. Muscatello, che opera a Ostetricia di L’Aquila, è uno dei massimi esperti in questo tipo di ecografia, che richiede grande perizia ed esperienza. In un anno, all’Aquila, vengono effettuate, per questa delicata e minuziosa diagnosi, circa 1.000 ecografie. Riguardano lo screening prenatale del primo trimestre (per accertare eventuali malattie cromosomiche) e, appunto, l’ecografia morfologica del secondo trimestre.
Ostetricia dl S. Salvatore, nonostante il calo verticale della natalità in tutta Italia, anche nel 2013 è riuscita a tenere la barra, come numero di parti, al di sopra della considerevole soglia di 1.000: per la precisione, i vagiti, lo scorso anno, sono stati 1.021.