L’AQUILA – Vanno verso la paralisi i cantieri degli edifici monumentali del cratere. La vacatio della nomina del Direttore Regionale che ormai perdura da mesi sta creando numerosi problemi alla prosecuzione dei lavori. Alle imprese non vengono corrisposti gli stati di avanzamento lavori con conseguenti gravi disagi per il pagamento di subappaltatori, fornitori e maestranze.
Lo stallo è completo se si considera che anche alcuni direttori dei lavori sono stati sospesi per via delle inchieste in corso e questo impedisce di prendere decisioni cruciali per un fluido avanzamento dei lavori.
L’ANCE ha già esposto il problema con una lettera al Ministro Franceschini, il quale già da mesi ha annunciato la pronta soluzione. Ad aprile si disse che la vacatio sarebbe stata risolta in trenta giorni, oggi abbondantemente trascorsi.
Se la delicata situazione in atto negli uffici della Direzione Regionale impedisce nomine ordinarie si ricorra ad un commissario temporaneo che tamponi l’emergenza, visto l’allungamento eccessivo dei tempi procedurali che grava pesantemente sulle imprese e sui cittadini.
Alle imprese si chiede professionalità e puntualità nei lavori, ma a questo dovrebbe corrispondere altrettanta premura da parte delle istituzioni e del Governo, anche nel rispetto delle attese dei cittadini.
I ritardi accumulati in questi mesi potrebbero far slittare di un anno il cronoprogramma della Direzione Regionale Beni Culturali che rischia di non riuscire a spendere entro il 2014 i 100 milioni programmati per le opere in corso di restauro e ricostruzione.
E’ preoccupante che nel quadro desolante della mancanza di risorse che impediscono alla ricostruzione di entrare a regime si fermi, per cause collaterali, anche quella porzione di attività che avrebbe mezzi e risorse per proseguire speditamente e per riportare fiducia nel cratere.
Enrico Ricci
Presidente ANCE Abruzzo
Gianni Frattale
Presidente ANCE L’Aquila