L’AQUILA – Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, e altre sette persone, dovranno risarcire all’erario la somma di 396 mila euro, a seguito dell’inchiesta della Guardia di finanza sui buchi nel bilancio del 2007 e del 2008 e i presunti artifici contabili messi in atto per evitare la liquidazione dell’Accademia dell’Immagine.
La condanna è stata emessa dalla Procura della Corte dei Conti dell’Aquila.
Insieme a Cialente sono stati condannati per danno erariale anche Vito Bergamotto e Giovanni Moscardelli, componenti del consiglio di amministrazione, Fabrizia Aquilio, revisore dei conti, Nello Bernardi, revisore dei conti, Francesca Ruzza, direttore amministrativo, Carlo Petricca, addetto settore amministrativo e Magda Stipa, addetta settore amministrativo.
Le cifre che dovranno restituire vanno da un minimo di diecimila euro a un massimo di 95000.