L’AQUILA – Giro di vite del commissario ad acta per la sanità, Luciano D’Alfonso, su proroghe ed estensioni contrattuali per l’acquisto di beni e servizi ad opera delle Asl. D’Alfonso ha anche definito “una vergogna” l’assenza del fascicolo sanitario nei presidi ospedalieri, perchè “non consente all’utente abruzzese il diritto alla piena conoscibilità dell’offerta sanitaria”. Chiedo – ha aggiunto D’Alfonso rivolgendosi ai manager Asl – che si cancelli l’istituto della proroga per far prevalere la stazione appaltante e la qualità organizzativa, per ottenere straordinarie economie. Il vostro atteggiamento deve essere adulto e collaborativo”.
Nel quadro delle necessità di controllare la spesa sanitaria ma, allo stesso tempo, di rendere più efficace ed efficiente la filiera dell’offerta sanitaria, il Presidente, nei giorni scorsi, ha sospeso le procedure per l’acquisto di bene e servizi convocando per stamattina, nella sede di Viale Bovio, i vertici della aziende sanitarie, il responsabile del Dipartimento Sanità e il commissario dell’Agenzia sanitaria regionale. Ai manager delle Asl, il Presidente ha chiesto di consegnare a breve, anche alla luce delle prescrizioni del Piano operativo, che prevede il monitoraggio semestrale dei dati sulle gare, un quadro sinottico che contenga le informazioni sulla tipologia degli acquisti, i soggetti con i quali si contrattualizza e la loro storia, con particolare attenzione anche alle norme di salvaguardia rispetto alla presenza di contenziosi, il numero ed il valore economico delle proroghe, l’importo complessivo dei contratti per ciascuna singola Asl, chiedendo anche di incentivare un lavoro “virtuoso e sartoriale” sui capitolati, sempre nell’ottica di garantire l’interesse pubblico e dell’utenza.
Contestualmente, il Presidente ha chiesto di “rendere ricostruibile e conoscibile, con una piattaforma digitale, cosa accade in ogni presidio sanitario perché sulla qualità delle performance rese all’utenza ci possa essere un giudizio oggettivo e implacabile”. Intanto, già durante l’incontro odierno, i manager sono stati invitati dal Presidente a riferire sugli acquisti storicizzati e sulla situazione contrattualistica ed è emerso, per esempio, che nella Asl di Teramo ci sono 12 contratti in proroga, di cui uno perdurante da dieci anni, per un ammontare complessivo di 40 milioni di euro; 18 sono invece quelli in proroga alla Asl dell’Aquila, per un ammontare di 30 milioni di euro; 6 sono le posizioni critiche nella Asl di Chieti.
Proroghe totalmente azzerate, invece, nella Asl di Pescara, se si fa eccezione di 10 proroghe tecniche su gare già avviate. Nell’obiettivo di migliorare la capacità di spesa della Pubblica amministrazione, di velocizzare e traguardare gli intendimenti programmatici del Governo regionale, D’Alfonso ha anche anticipato di insediare presto la figura del commissario realizzatore, annunciando infine, tra una settimana, una nuova convocazione dei manager alla presenza del direttore generale del Ministero della Salute, Alberto Mario Botti, per “impiantare una soggettività che si occupi di procedure di acquisto di beni e servizi”.