L’AQUILA. Si è costituito, nel mese di novembre, il “Comitato di cittadini per i diritti alla salute”, un gruppo di lavoro costituito da cittadini e cittadine, attualmente supportato dalle associazioni 180amici L’Aquila, Percorsi L’Aquila e Cittadinanzattiva e aperto a tutti, cittadini e associazioni. L’intento del Comitato è quello di porsi come osservatorio e promotore dei diritti alla cura in tutti i campi.
L’esigenza è nata dall’emergere di numerose criticità e disservizi riscontrati nell’ambito della cura e della presa in carico sanitaria che interessa, purtroppo, i cittadini a 360°, dalle liste d’attesa interminabili alla riduzione di orari dei servizi, dalle mancanze organizzative alle modalità con cui i pazienti vengono trattati quando accedono al servizio e, a monte, alla difficoltà di entrare in contatto ed essere accolti dal servizio stesso (“alta soglia”).
Il Comitato si propone di agire in difesa dei diritti di ogni cittadino alla salute, attuando azioni concrete finalizzate al miglioramento degli standard e all’umanizzazione delle cure. Gli interlocutori saranno le Istituzioni (in primis le amministrazioni comunali di L’Aquila e territori limitrofi e in particolare i Sindaci come massime autorità sanitarie) e l’Azienda Sanitaria Locale in tutte le sue articolazioni. La prima iniziativa che il gruppo di lavoro ha intrapreso è stata la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sulle tematiche della salute mentale, ricorrendone oggi 5 dicembre la giornata nazionale, con il coinvolgimento dei consiglieri e delle consigliere di minoranza. Oltre all’ascolto e al confronto con i cittadini al fine di raccogliere segnalazioni e agire un vero e proprio “controllo qualità”, il “Comitato di cittadini per i diritti alla salute” si sta muovendo per rintracciare eventuali regolamenti, protocolli e codici di comportamento della ASL e dei suoi Dipartimenti in modo da verificarne il rispetto da parte dei servizi nell’interfacciarsi con la cittadinanza e da assicurare l’aspetto collegiale, democratico e di confronto con l’utenza e i portatori di interesse laddove previsto.