Dieci anni di felicità per Yoghi, il pastore tedesco di ricerca e soccorso in valanga, insieme a Christian, il suo conduttore, che ha cristallizzato nei ricordi il loro primo soccorso insieme.
Il suo giovane collega a quattro zampe che corre, naso a terra e coda a bandiera, scandagliando cumuli di neve, alla ricerca di un ragazzo sommerso da una valanga lunga 400 metri e larga 80 metri a -20 gradi sotto zero.
Dopo il periodo d’addestramento, vengono assegnati alla squadra Cinofili di Moena e proprio lì, il primo giorno di lavoro, dopo circa un’ora, suona l’allarme. Un ragazzo è stato travolto da una valanga, si trova sotto la neve e non ha l’apparecchiatura di segnalazione accesa. Christian ha un momento di ansia ma poi guarda Yoghi, lui è assolutamente tranquillo, perché per lui non c’è differenza tra addestramento ed emergenza. Il suo sguardo vuol comunicare “Tranquillo amico, andiamo!” e così rasserena il suo conduttore.
Sono pronti! Nel giro di un’ora lo trovano, è vivo, il ragazzo è salvo. Christian e Yoghi sono emozionati e per un po’ rimangono seduti abbracciati sul luogo del ritrovamento.
Quell’abbraccio e l’affetto del suo amico che è anche diventato un componente della sua famiglia Christian non lo dimenticherà mai più e Yoghi rimarrà sempre nel suo cuore.
Buon ponte dell’arcobaleno Yoghi