Sono ancora tanti in Abruzzo i casi di influenza stagionale: la regione continua a presentare un’incidenza – cioè il numero di sindromi influenzali per mille assistiti – classificata come ‘intensità alta’.

Il dato, pari a 16,09, colloca la regione al primo posto in Italia. Seguono, a distanza, Sicilia (11,95), Toscana (11,65) e Campania (11,29). L’incidenza media nazionale è pari a 8,9.

È quanto emerge dal bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), relativo alla terza settimana del 2023.

FASCIA PIU’ COLPITA E’ QUELLA 0-4 ANNI

La fascia di popolazione più colpita, in Abruzzo, è quella 0-4 anni, per la quale l’incidenza è pari a 44,94 casi per mille assistiti. Seguono quella 5-14 anni (25,21), quella 15-64 anni (11,79) e la popolazione over 65 (7,54).

Dopo i numeri altissimi del 2022 e cinque settimane consecutive con ‘intensità massima’, nelle ultime tre settimane l’Abruzzo ha fatto registrare ‘intensità alta’ e nelle ultime due è l’unica regione con questo parametro. In ogni caso l’incidenza è in lieve flessione rispetto alle settimane precedenti.

A livello nazionale, nella terza settimana del 2023 l’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia è ancora in calo e pari a 8,9 casi per mille assistiti (9,8 nella settimana precedente) e torna a collocarsi nella fascia di intensità bassa. L’incidenza delle sindromi simil-influenzali è in diminuzione in tutte le fasce di età tranne che nei bambini sotto i cinque anni in cui è in aumento e pari a 25,2 casi per mille assistiti (21,2 nella settimana precedente).

NELL’AQUILANO ELEVATE LE FORME PARA/SIMILI INFLUENZALI

Ma quale è la situazione specifica nell’aquilano? Lo chiediamo alla dottoressa Rosa Persia, pediatra e presidente della commissione tutela materno infantile del Rotary Club L’aquila

“Da quel che posso desumere dalla mia attività professionale – spiega Rosa Persia – l’incidenza delle varie patologie stagionali nella nostra città, ricalca abbastanza fedelmente la situazione regionale. Siamo di fronte ad una defervescenza delle sindromi influenzali e dell’infezione da SARS-CoV-2 mentre restano elevate le forme para/simili influenzali con interessamento sia respiratorio che gastrointestinale e c’è una sostanziale stazionarietà delle forme bronchiolitiche da virus respiratorio sinciziale”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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