Dopo tre mesi in costante riduzione, tornano a salire, seppure lievemente, i contagi da Covid-19 in Abruzzo. I nuovi casi emersi nell’ultima settimana sono pari al +20% rispetto a quelli dei sette giorni precedenti. Di conseguenza cresce l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti.
I numeri crescono in particolare nel Teramano (+47%), nell’Aquilano (+20%) e nel Pescarese (+16%), mentre restano invariati nel Chietino. I nuovi casi accertati in Abruzzo tra l’11 e il 17 marzo sono 547. Sono emersi dall’analisi di 2.201 tamponi molecolari e 6.910 test antigenici: il tasso di positività, in crescita, è pari al 6%.
Il totale dei casi sale a 652.773; le reinfezioni sono 37.432 (+174 rispetto a venerdì scorso). Quattro i decessi (di età compresa tra 76 e 91 anni, di cui 2 risalenti a periodi precedenti e comunicati solo oggi dalle Asl): il bilancio delle vittime sale a 3941. In calo i ricoveri in area medica; stabili le terapie intensive. Gli attualmente positivi sono 96.46 (-73 rispetto a venerdì scorso): 63 pazienti (-6) sono ricoverati in ospedale in area medica e 2 (invariato) sono in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 639.186 (+616).
Del totale dei casi, 131.900 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+159 rispetto a venerdì scorso), 187.772 in provincia di Chieti (+98), 155.854 in provincia di Pescara (+131), 154.918 in provincia di Teramo (+162) e 13.248 fuori regione (+5), mentre per 9.081 (-8) sono in corso verifiche sulla provenienza.