L’Aquila. È stato prorogato al 31 maggio prossimo il termine entro il quale i cittadini interessati potranno avanzare istanza al Comune per la retrocessione di aree edificabili e di quelle oggetto di vincoli decaduti con nuova destinazione a uso agricolo o rispetto dell’abitato ai fini della riduzione del consumo del suolo.
Lo comunica l’assessore alle Politiche urbanistiche, Edilizia e Pianificazione Francesco De Santis, che spiega: “In un mese di ‘Bando Verde’ abbiamo raggiunto già richieste per retrocessione a destinazione agricola per oltre 150.000 metri quadrati di terreno. Sono stati tantissimi gli aquilani interessati e per questo abbiamo deciso di prorogare di un altro mese la possibilità di fare richiesta per aderire all’iniziativa volta a valorizzare il territorio e ridurre il consumo di suolo”.
Pertanto, si potrà presentare la relativa richiesta entro il 31 maggio 2023 con il relativo modulo (scaricabile dal sito del comune di L’Aquila dal seguente link: https://www.comune.laquila.it/
1) consegna brevi mano presso l’Ufficio PRG del Comune, sito in L’Aquila, Via Avezzano 11, piano 3, tutti i martedì dalle ore 9:30 alle ore 17:00;
2) invio mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo protocollo@comune.laquila.
Per informazioni: tel 0862.645728 o email urbanistica@comune.laquila.it.
Il presente messaggio, corredato dei relativi allegati, contiene informazioni confidenziali e riservate, tutelate legalmente dal Regolamento UE n.679/2016 e da leggi civili e penali in materia, ed è destinato esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l’unico autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità, diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente, distruggendone l’originale, ed è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone non autorizzate costituisce condotta punibile penalmente ai sensi degli artt.616 e 618 c.p.p. e che tutti i danni che dovessero derivare, al mittente o a terzi, a causa di tale illecita condotta saranno oggetto di tutela risarcitoria ex art.2043 c.c. dinanzi alla competente autorità giudiziaria.