Come vi comportate se vostro figlio adolescente si chiude in camera con la fidanzatina? Me lo sono chiesta mille volte fin quando non è capitato…Di solito Marco (nome di fantasia) entrava in camera con Luisa per studiare. La porta era sempre aperta. Gli portavo una merenda e mi accertavo che facessero i compiti. Poi quella porta cominciò a chiudersi. All’inizio ho fatto finta di nulla, non ho maliziato. Poi, però, qualche dubbio ho cominciato ad averlo. L’innamoramento e il corteggiamento ormai si vive online e il fatto che quei due ragazzi condividessero le loro emozioni e si conoscessero non solo attraverso whatsapp mi ha portato a fare un passo indietro e tacere. E’ sbagliato? I nostri genitori non ce lo avrebbero mai permesso…Vivevamo tutte le emozioni di nascosto da loro e, i momenti di intimità erano talmente cercati e sofferti che diventavano davvero speciali. Essere loro complice e lasciarli in casa sapendo ciò che stanno facendo mi sembrava l’ennesimo modo per apparecchiargli tutto e non lasciarli volare via. E’ come se gli stavo dicendo: “Mamma stai qui in casa, tanto io ti faccio fare anche sesso in camera tua, non serve che vai fuori”. Scoprire la sessualità con la mamma accanto non mi sembrava normale….eppure tutte le persone a cui ho chiesto mi hanno risposto “Fallo vivere tranquillo e fai finta di nulla”. Temiamo un comportamento più severo perché temiamo di allontanarli. Ma se la complicità con loro si rafforzasse proprio distinguendo i ruoli e non provando a mescolarli? Comunque ecco cosa ho fatto: dopo un paio di episodi, ho chiesto a Marco di fare le sue cose fuori da casa. Lui mi ha risposto: “E dove vado mamma?”. Dalla sua risposta ho capito che lo stavo rovinando. Pretendeva che fossi io a pensare al suo posto ad una alternativa. Così gli ho risposto che il suo papà se ne inventava una al giorno pur di stare un po’ da solo con la mamma e di provare con la fantasia a cercare un posto magico. Poteva essere anche sotto un albero su una coperta ma sarebbe stato il loro posto e non la casa con la mamma accanto. Sono certa che Marco un giorno mi ringrazierà di non aver fatto diventare la sua cameretta un’alcova. E soprattutto di aver tagliato un piccolo pezzettino di cordone…..
Articolo precedenteVenerdì in centro: bolle di sapone, mascotte, trampolieri e musica dal vivo
Prossimo articolo Nuclei cure primarie, Albano (Fimmg): “Dalla Asl ennesima presa in giro”