L’AQUILA – A causa della mancanza di fondi e dei finanziamenti oggi una buona metà dei ricercatori e degli scienziati che lavorano presso i laboratori dell’ INFN del Gran Sasso è precario o con contratti a termine. Sono molti gli studiosi che, a causa dei tagli, sono stati costretti ad emigrare all’estero, soprattutto in USA, Francia e Germania. Abbiamo ascolato il premio Nobel Carlo Rubbia, il presidente INFN Roberto Petronzio e la direttrice dei laboratori del Gran Sasso Lucia Votano.
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