L’AQUILA – Arrivato puntuale, come da programma, alle 19,30, in compagnia di due dirigenti del Napoli Calcio, Walter Mazzarri, il tecnico livornese che ha appena riportato il club partenopeo in Coppa dei Campioni dopo ben 21 anni, ha ricevuto ieri all’Aquila il premio “L’Aquila Rinasce”.
La manifestazione (organizzata da Fabrizio Di Marco) si è svolta nella tensostruttura “Tenda Amica” del progetto C.A.S.E. di Bazzano, alla presenza di Don Antonio Giuliano (prete salesiano e parroco della comunità di Bazzano, di origini napoletane) e dell’assessore del Comune dell’Aquila Pierluigi Pezzopane.
Mazzarri, visibilmente stanco ma emozionato e felice – sia per la qualificazione in Champions appena conquistata dalla sua squadra sia per l’accoglienza festosa riservatagli dai tifosi aquilani – era reduce dalla cerimonia di consegna di un altro riconoscimento sportivo, il premio nazionale Giuseppe Prisco, assegnato ogni anno da una giuria di esperti composta, fra gli altri, da Gianni Mura e Sergio Zavoli.
Ai microfoni di Aquila Tv Mazzarri ha detto: “Sono molto emozionato per questo premio, che per me vale più dieci volte la Panchina d’oro (il più alto riconoscimento esistente, a livello italiano, per un allenatore, n. d. r.)”.
Al termine della cerimonia, Mazzarri si è trattenuto una mezz’oretta per gli autografi e le foto di rito. Fra il pubblico che ha assistito alla premiazione erano presenti, fra gli altri, anche il presidente dell’Aquila Calcio Elio Gizzi, l’ex allenatore del settore giovanile dell’Aquila Carlo Ciuffini e Giorgio Bettini, uno dei più grandi calciatori della storia del club rossoblu.
